Castellammare, Fincantieri: l’operaio sarebbe morto per un malore

Non si sarebbe trattato di un incidente sul lavoro ma di una tragica fatalità. Ad indagare sul caso e a svolgere tutti i dovuti approfondimenti ci sono i Carabinieri della Compagnia di Castellammare ed i militari della Capitaneria di Porto stabiese

È quella del malore improvviso, nello specifico un arresto cardiaco, l’ipotesi più accreditata per quanto concerne la morte del 40enne operaio straniero avvenuta nel tardo pomeriggio di ieri nello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia. Dunque, non si sarebbe trattato di un incidente sul lavoro ma di una tragica fatalità. Ad indagare sul caso e a svolgere tutti i dovuti approfondimenti ci sono i Carabinieri della Compagnia di Castellammare ed i militari della Capitaneria di Porto stabiese, coordinati dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

Castellammare, Fincantieri: 40enne deceduto, un malore l’ipotesi più accreditata

Il 40enne è deceduto mentre lavorava su una nave di supporto logistico destinata alla Marina Militare italiana. L’operaio straniero, il cui nome e nazionalità non sono stati ancora resi noti, faceva parte del team di lavoratori della ditta dell’indotto Electrolux, impegnati nei lavori di allestimento e lavori interni di un troncone recentemente varato. La salma dell’operaio è stata trasferita presso l’obitorio, dove sarà eseguita l’autopsia su disposizione del pm di turno presso la Procura.

Non si sarebbe trattato di un incidente sul lavoro

Fincantieri non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali nel merito dell’accaduto. Ma con una nota ha ricordato l’impegno dell’azienda contro gli infortuni sul lavoro con il progetto “Zero accidents on board”. Si tratta della campagna di comunicazione nei cantieri mirata a sensibilizzazione il lavoratore sull’importanza del non far venir meno la sua vigilanza sul contesto nel quale opera.

“Sia a livello di Gruppo sia in ogni singolo sito, – si legge nel documento – l’andamento dei dati e degli indici infortunistici del personale dipendente e di quello delle ditte in appalto viene costantemente monitorato ed è oggetto, con differenti modalità, di periodiche informative ai diversi livelli di responsabilità e al vertice aziendale. I singoli eventi che hanno determinato un infortunio, così come i near miss (i ‘mancati incidenti’ o anche ‘precursori degli incidenti’, poiché fungono da indicatori sul grado di sicurezza di un luogo di lavoro o sui processi che si svolgono al suo interno). Sono materia di puntuali approfondimenti tecnici e la loro dinamica viene analizzata per desumerne le cause e individuare eventuali interventi correttivi”.

Gennaro Cirillo

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