“Pompei è Arte”, presentato il nuovo progetto fra cultura e musica

Il Ministro Gennaro Sangiuliano contro il governatore Vincenzo De Luca: "Purtroppo i trasporti non funzionano, ma ciò dipende da altri. Oggi chi viaggia vuole vivere esperienze. E quale esperienza migliore di quella che tiene insieme la bellezza dei luoghi con il bel canto?"

Pompei, ecco tutti i concerti dell'estate 2024: John Legend, Il Volo, Biagio Antonacci e tanti altri. Appuntamenti a giugno e luglio

Si è svolta a Roma, al Ministero della Cultura, la presentazione di “Pompei è Arte”, il programma di 10 grandi concerti che si terranno all’Anfiteatro del Parco Archeologico di Pompei nei mesi di giugno e luglio 2024. Il cartellone, patrocinato dal Ministero della Cultura e dal Parco Archeologico di Pompei e in collaborazione con il Comune di Pompei, prevede le seguenti esibizioni: Carmen Consoli (8 giugno); John Legend (11 giugno); Russell Crowe (9 luglio); Ludovico Einaudi (12 luglio); Il Volo (17 luglio); Biagio Antonacci (18,19,20 luglio); I Pooh (22 luglio) e Francesco De Gregori (26 luglio).

“Pompei è Arte”, presentato il nuovo progetto fra cultura e musica

“Si celebra così il matrimonio felice tra due elementi che si vanno ad unire e a coniugare insieme, il patrimonio artistico culturale e una nostra eccellenza nazionale che è il ‘bel canto’ riconosciuto tale dall’Unesco“. Ecco le parole del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, intervenendo nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura in occasione della presentazione di “Pompei è Arte”, il programma di 10 grandi concerti che si svolgeranno all’Anfiteatro del Parco Archeologico di Pompei nei mesi di giugno e luglio.

La rassegna musicale è patrocinata dal MiC e dal Parco archeologico di Pompei in collaborazione con il Comune di Pompei e l’organizzazione delle società Fast Forward e Blackstar e si svolge in uno dei luoghi più iconici del mondo, l’anfiteatro romano di Pompei, arena dei gladiatori nell’antichità e protagonista nel 1971 dello storico concerto dei Pink Floyd, che ne consacrò il legame con il mondo della musica.

Un biglietto nominativo anche a Pompei

Dopo il Colosseo, servirà un biglietto nominativo anche a Pompei? “Sì, ci stiamo ragionando. Le cose le stiamo facendo. Potrei fare un lungo elenco di cose che ho fatto in appena un anno e che altri avevano lasciato sospese per decenni”. Continua il Ministro della Cultura Sangiuliano, a margine della presentazione di “Pompei è Arte”.

“Sono un fautore della connessione tra artisti e cultura, la trovo una alleanza naturale perché gli artisti portano vita ai monumenti. Noi amiamo un approccio meno elitario nei confronti della cultura perché consideriamo che oggi le urgenze che esistono sono altre, come le periferie mentali e fisiche. In questo senso siamo favorevoli a un approccio pragmatico”. Lo ha detto il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, nel corso della presentazione. “Gli artisti rappresentano il primo passaggio nella formazione dei giovani. Dobbiamo essere consapevoli della grande cesura tra mondo analogico e digitale. Il Volo ha più di 5 milioni di follower. Questa alleanza è obbligata- ha detto ancora Mazzi- oltre al fatto che la trovo pure giusta. La cultura ha anche un aspetto industriale e turistico e artisti come Il Volo, Bocelli e i Maneskin contribuiscono a questo”.

Sangiuliano: “Verso Pompei i trasporti non sono efficienti perché dipendono da altri”

Tutto questo, ha aggiunto Sangiuliano, “va nel segno dell’articolo 9 della Costituzione: tutela ma anche valorizzazione. A Pompei, ad esempio, con l’ultima Legge di Bilancio abbiamo rifinanziato scavi archeologici. Sessanta scavi attivi al momento sul territorio di Pompei e ci aspettiamo che possano uscire nuovi tesori. Dobbiamo continuare in quest’opera”. C’è poi il concetto della qualità della vita che è data anche dalla cultura, ricorda il Ministro. “Oggi chi viaggia vuole vivere esperienze. E quale esperienza migliore di quella che tiene insieme la bellezza dei luoghi con il bel canto? Tutto, ovviamente, lo facciamo nel rigoroso rispetto del sito in cui ci troviamo”.

Infine, un riferimento alla qualità dei trasporti in Campania. “Purtroppo – ha detto – verso Pompei i trasporti non sono efficienti perché dipendono da altri e c’è qualcuno che non fa quello che dovrebbe fare, se dipendessero da me sarebbero efficienti, ma ci lavoreremo”. L’esperimento del treno Frecciarossa Roma-Pompei, al momento previsto una volta a settimana, la domenica, ”sta andando molto bene e probabilmente verrà potenziato”.

Secondo il Ministro sul treno Frecciarossa per visitare gli scavi di Pompei si è fatta un po’ di confusione “perché è sempre stato una volta a settimana e le ferrovie autonomamente, senza che io chiedessi nulla, hanno deciso di prorogarlo e di renderlo qualcosa di permanente”. “Ovviamente – aggiunge il ministro – nei sistemi seri le cose vanno fatte passo dopo passo, mattone dopo mattone. Gli addetti ai lavori mi dicono che il treno è sold-out ogni settimana. Se il successo verrà confermato probabilmente potremo estenderlo anche a due, forse tre giorni, a settimana”.

Francesca Tufano

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