A Portici nella serata di ieri urla di disperazione provenienti da un’abitazione hanno portato all’intervento dei Carabinieri. Una figlia angosciata aveva contattato il 112, segnalando gravi maltrattamenti subiti dal padre anziano, invalido al 100%, da parte della sua badante russa, una donna di 48 anni. L’uomo, su una sedia a rotelle, non riusciva più a sopportare le angherie inflitte dalla donna e aveva chiesto aiuto alla figlia.
Choc a Portici, badante russa aggredisce e minaccia anziano di 88 anni
L’arrivo dei Carabinieri ha svelato una scena sconcertante: la badante era intenta a raccogliere cocci di ceramica, mentre la vittima, visibilmente provata, giaceva sul letto con un sorriso di sollievo sul volto all’arrivo dei soccorsi.
La donna, chiaramente ubriaca, ha opposto resistenza e ha continuato a urlare e a insultare l’anziano, lanciando perfino una banconota da 20 euro come segno di disprezzo. Il racconto dell’uomo ha rivelato un quadro di abusi continuati nel tempo: la badante, spesso in preda all’alcol, si era resa responsabile di violenze fisiche e psicologiche nei suoi confronti, oltre a furto di denaro e minacce.
“Io sono il braccio destro di Putin”. Arrestata dai Carabinieri
Non era la prima volta che la vittima subiva maltrattamenti da parte della donna, ma la paura e l’insicurezza lo avevano spinto a non denunciare prima di questa tragica escalation. La situazione era diventata così insostenibile che l’anziano aveva accettato, per paura, le minacce della badante, che si era spacciata addirittura come “braccio destro di Putin”.
Dopo il trasporto in ospedale dell’uomo per le ferite riportate, la badante è stata arrestata e posta in custodia cautelare in carcere. La perquisizione ha rivelato addirittura una bottiglia di vodka nella sua borsa.