Un Napoli a tratti “distratto” e comunque sempre sterile in attacco, ferma meritatamente sull’1-1 una Inter, che prende il testimone tricolore dai partenopei, anche se oggi perde due punti dal Milan, sempre più secondo in classifica.
Merito ai ragazzi di Calzona che ha dichiarato a fine gara: “Siamo stati in partita fino all’ultimo, concedendo solo dieci minuti di gioco all’Inter. Siamo ancora distanti dall’obiettivo Champions, ma non si può pensare di venire a Milano e fare una partita diversa da questa. Sono contento perché, secondo me, la squadra ha fatto un’ottima gara“.
Era il posticipo serale della ventinovesima giornata di Serie A, quello andato in campo a San Siro tra Inter e Napoli: decidono le reti di Darmian nel primo tempo e di Juan Jesus nel finale di gara. Napoli, tanto per cambiare, stando all’andamento di questo campionato, senza Osimhen tra i titolari; tanto per cambiare, non al meglio.
Primo tempo con Meret che tiene a galla il Napoli, l’Inter passa ad un passo da riposo
I padroni di casa giocano meglio e prima del gol sprecano una tripla occasione al 13′ con Darmian e Lautaro Martinez e poi Barella che alza la mira. Meret si rende protagonista di un doppio intervento miracoloso prima sul colpo di testa di Darmian, poi sulla conclusione ravvicinata di Lautaro. I ragazzi di Inzaghi, però, riescono a sbloccare il match sul finale di primo tempo: al 43′ Darmian riceve da centro area l’assist di Bastoni ed insacca in porta la palla dell’1-0.
Dall’altra parte, il Napoli non tira mai verso Sommer e si limita a un possesso palla piuttosto sterile.
E poi arriva il pari di Juan Jesus per un Napoli che non meritava di perdere
In avvio di ripresa Lautaro impegna subito Meret con una conclusione dall’interno dell’area. Il portiere partenopeo è attento anche al 53′ sulla punizione di Dimarco.
L’Inter spreca e il Napoli intorno al sessantesimo prende fiducia e si affaccia con più convinzione nella metà campo avversaria fino al calcio d’angolo di Politano con il quale acciuffano il pareggio al 81′, grazie al colpo di testa ravvicinato di Jesus.
Jesus: “Nel secondo tempo abbiamo giocato solo noi. Acerbi otre con le parole, ma si è scusato”
“Abbiamo fatto una grande partita e nel secondo tempo abbiamo giocato solo noi. Il pareggio ci sta, ma potevamo anche vincere“. Lo ha dichiarato Juan Jesus, difensore del Napoli dopo il pareggio per 1-1 contro l’Inter.
“Questo risultato dimostra la forza del gruppo, nonostante un periodo difficile che abbiamo passato. Siamo ancora i campioni d’Italia in carica fino al primo luglio. Noi crediamo alla Champions e la matematica ci dà speranza. Mancano nove partite e ci sono ancora tanti punti da conquistare; abbiamo in casa gli scontri contro Atalanta e Bologna”.
Lite Jesus-Acerbi, ma il partenopeo prima lo accusa in diretta mondiale e poi smorza i toni
Juan Jesus nel corso del secondo tempo ha accusato Francesco Acerbi di averlo chiamato “negro“. Una situazione colta dalle telecamere in un momento in cui il difensore brasiliano stava parlando dell’episodio con il direttore di gara. Per l’arbitro sufficiente una ramanzina al nerazzurro e si ritorna a giocare.
Poi il difensore brasiliano, in merito al litigio in campo, ha così commentato: “Acerbi è un bravo ragazzo, ma è andato un po’ oltre con le parole. Poi si è scusato e diciamo che quello che succede in campo deve rimanere all’interno del rettangolo di gioco. Ci sta dire di tutto in campo, ma poi finisce lì”.
