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Stupri di Caivano, udienza a giugno: coinvolti anche 7 minorenni

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Il caso degli stupri a Caivano torna al centro dell’attenzione giudiziaria con una udienza fissata per il prossimo 24 giugno. Sette minorenni e due maggiorenni sono coinvolti nei gravi fatti avvenuti lo scorso anno, che hanno scosso profondamente la comunità locale.

Stupri di Caivano, udienza a giugno: coinvolti sette minorenni e due maggiorenni

Gli avvocati dei minorenni hanno formulato richieste di “messa alla prova” e di abbreviato, mentre per i due maggiorenni sono state avanzate istanze di abbreviato, una delle quali condizionata. Il giudice Anita Polito sarà chiamato a valutare queste richieste e a decidere sulle modalità di prosecuzione del processo.

La “messa alla prova” è un istituto giuridico che prevede la sospensione del processo e l’affidamento del minore ai servizi della giustizia minorile, che svolgono attività di osservazione, sostegno e controllo. Nonostante i fatti siano antecedenti al “Decreto Caivano”, potrebbe essere applicata anche in questo caso, se ritenuta appropriata dalla magistratura.

I giudici chiamati a valutare la messa alla prova

Per quanto riguarda i due maggiorenni, entrambi diciannovenni, le richieste di abbreviato presentano delle differenze. Per Pasquale Mosca, l’avvocato ha fatto istanza di abbreviato condizionato, chiedendo anche una perizia psichiatrica sul ragazzo. Mentre per Giuseppe Varriale è stata presentata un’istanza di abbreviato non condizionato.

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