Napoli, omicidio di Giogiò: killer condannato a 20 anni di reclusione

I familiari del 17enne che ha sparato avrebbero provocato e aggredito verbalmente gli amici e i parenti del giovane musicista durante il processo

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Il 17enne L. B. è stato condannato a venti anni di reclusione per l’omicidio del giovane musicista Giovanbattista “Giogiò” Cutolo, avvenuto a Napoli il 31 agosto dello scorso anno in piazza Municipio. Il giudice Umberto Lucarelli del Tribunale per i minorenni ha accolto la richiesta del pubblico ministero Francesco Regine. L. B. era imputato per aver sparato durante una lite, mentre Cutolo cercava di calmare gli animi.

Napoli, omicidio di Giogiò: condannato a 20 anni di reclusione il killer minorenne

L’imputato aveva chiesto la messa alla prova, ma l’istanza è stata respinta. La sentenza è stata emessa dopo un’attenta valutazione delle prove presentate durante il processo. La decisione del tribunale conferma il rigore della legge nel punire i reati gravi, anche quando commessi da minori.

“Una sentenza importante, scritta una pagina di storia“, dice la madre Daniela Di Maggio. “Questa sentenza dura ma giusta deve far capire ai delinquenti e soprattutto alle loro famiglie che il crimine non paga – lo dichiara il deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli – e che anche loro si devono assumere le proprie responsabilità avendo fatto crescere i propri figli in ambienti criminali senza dargli alcuna speranza di un futuro diverso.

La madre di Giovanbattista: “Scritta una pagina di storia”

Le aggressioni verbali e le provocazioni verso gli amici e i genitori di Giogiò sono il segno di come queste persone non manifestino alcun segno di pentimento. Se il padre dell’assassino ha davvero fatto il segno della pistola verso gli amici del giovane musicista è davvero inqualificabile e indegno”.

“Oggi, con la condanna al massimo della pena possibile stante il rito abbreviato inflitta al killer di Giogiò, è stata scritta una pagina importante per la parte sana della città, quella di cui sono figli e simbolo il musicista e Francesco Pio Maimone. Un abbraccio forte dall’intero gruppo consiliare della Lega va a Daniela, a Franco e a Ludovica, genitori e sorella di Giogiò, che con determinazione stanno conducendo una battaglia quotidiana per diffondere quei valori positivi di amore e bellezza cui Giogiò ha ispirato la sua giovane vita”. Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.

“Al tempo stesso – prosegue – condanniamo con forza l’atteggiamento camorristico tenuto da alcuni familiari del 17enne condannato, le offese e le minacce rivolte all’indirizzo di parenti, amici e cittadini riuniti in sit-in per chiedere giustizia per Giovanbattista Cutolo. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine affinché – conclude Nappi – i responsabili paghino anche per questo indegno episodio”.

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