Pompei, l’AperiBook al Delirum con “Mala Fede” di Giovanni Taranto

All'incontro ha partecipato anche il direttore de il Gazzettino vesuviano, Gennaro Cirillo, e la giornalista Maria Pia Nocerino che ha anche fatto da moderatrice

Pompei, l'AperiBook al Delirum con

Un pomeriggio tra amici, che hanno conosciuto un nuovo amico. Ecco cosa è successo, sabato scorso, all’AperiBook organizzato a Pompei da Licia Petraccone, titolare del Delirun Art&drink, in collaborazione con il Gazzettino vesuviano. Il nuovo amico da conoscere? Un certo Giulio Mariani, romano de Roma, di professione Capitano dei Carabinieri.

A presentarlo alla giovane imprenditrice e a tutti gli amici intervenuti è stato Giovanni Taranto, giornalista e scrittore ed autore di “Mala fede“, edito da Avagliano, terzo romanzo della saga dedicata al Capitano Mariani, che questa volta si svolge proprio a Pompei, “...a pochi passi dal Delirum” come lo stesso Taranto ha sottolineato.

Insieme all’autore, a parlare della figura dell’uomo e Capitano Giulio Mariani, con tutti i suoi pregi, le mancanze e principalmente tutta la sua umanità, Carla Fiorentino, agente letterario e soprattutto amica di Taranto. La stessa Fiorentino, oltre all’autore, ha letto alcuni passi del libro e, soprattutto, ha simpaticamente raccontato degli episodi, alcuni esilaranti, accaduti nel corso della stesura dei tre romanzi che finora ci hanno fatto conoscere sempre meglio il personaggio attentamente modellato dalla penna del suo autore.

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Presente all’AperiBook del Delirum anche il direttore de il Gazzettino vesuviano, Gennaro Cirillo, che ha introdotto l’incontro presentando il collega divenuto scrittore, che tanti riconoscimenti sta raccogliendo in tutta Italia con i suoi avvincenti noir.

A fare da amalgama tra i vari interventi e a portare il suo contributo di qualità relativamente al libro presentato, la giornalista Maria Pia Nocerino che ha saputo trasformare la presentazione di un libro in un incontro tra  appassionati della lettura, quattro chiacchiere e altrettanti sorrisi che sicuramente hanno invogliato a conoscere ancora meglio il capace Mariani.

E ad un certo punto la magia! In tanti lo hanno visto con la sua aria severa e attenta. Sì, proprio il Capitano Mariani, tornato a Pompei, passeggiava proprio lungo la direttrice che passando davanti al Delirum raggiunge il Santuario Mariano, vero palcoscenico della vicenda di “Mala fede”.

Bella serata, bel personaggio, ma anche bella persona l’ormai “nostro Mariani” e bellissimo libro. Le novità? “Sto ancora presentando Mala fede – dice Taranto, che sorride e aggiunge – ho in editing il quarto racconto dedicato a Mariani e completando il quinto… e intanto mi esce dalle orecchie la sesta avventura del Capitano”. E allora “carta, calamaio e penna”… a noi non resta che attendere l’uscita del nuovo romanzo.

Ivan Celiberti

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