“La cosa che mi preme di più che passi è che quel bimbo era un valore aggiunto nell’incontro, così come lo è ogni bambino che partecipa a momenti di confronto soprattutto su temi così importanti, come bullismo, cyberbullismo, contrasto alla mancanza di rispetto e di dignità delle persone”. A parlare è il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli che si è soffermata sulla vicenda di Afragola dove il bambino di 11 anni, autistico è stato allontanato dalla preside della scuola che frequenta durante un evento organizzato nell’auditorium della scuola per la giornata contro il bullismo.
“Quello che mi sconcerta sempre un po’ è che noi poi parliamo di risorse, di norme da migliorare, ne parlo spesso anche io, però parlo spesso anche del fatto che dobbiamo fare un grande salto di qualità, di civiltà, e ogni persona si deve rendere conto che deve avere uno sguardo diverso, soprattutto con i bambini”, ha continuato Locatelli.
“Noi dobbiamo essere i primi a incoraggiare la partecipazione, il talento, le competenze di ognuno, che passano anche per un modo diverso di partecipare e quello è un valore aggiunto, dal mio punto di vista. C’è da costruire questo cammino insieme. Magari qualche volta può non essere tutto come vorremmo e si può sbagliare e lo capisco, però bisogna dare dei segnali soprattutto a partire dalla scuola. Quel bambino, la sua partecipazione era un valore aggiunto in quel momento e lo è la partecipazione di ogni bambino, che si tratti di un convegno, del momento di confronto, della gita”, ha spiegato la ministra evidenziando come “ci sono anche esempi bellissimi, nel nostro Paese ci sono esempi molto positivi, ecco direi di prendere esempio da quelli”.
Afragola, bimbo autistico allontanato, Valditara manda l’ispezione
Locatelli ha detto che il ministro Valditara sta lavorando “a una riforma sul sostegno e sul miglioramento anche dell’approccio a questo tema. Non è solo questione degli insegnanti e dirigenti scolastici, posso dire che questo è un tema che dobbiamo affrontare tutti e non riguarda solo qualcuno, riguarda tutta la nostra comunità e tutto il nostro Paese. O lo facciamo insieme questo salto di qualità etico, morale e intelligente oppure qualcuno rimarrà sempre indietro. Si parte dalla scuola ma deve arrivare a tutti“, ha concluso il ministro.