Si rinnova il tradizionale appuntamento organizzato dal Movimento Neoborbonico e da altre associazioni meridionaliste a Gaeta nei giorni e sui luoghi dell’assedio che segnò la fine della storia plurisecolare del Regno delle Due Sicilie sotto le bombe sabaude nel febbraio del 1861.
Da venerdì 22 a domenica 24 marzo una vera e propria “immersione” nella storia con centinaia di persone da tutta l’Italia, tra la presentazione dei Libri dalle Due Sicilie, corsi di lingua napoletana, visite guidate teatralizzate, un convegno dedicato a Francesco II di Borbone (tra regalità e santità) e le relazioni di Maria Carmela Spadaro (Università di Napoli), di Giuseppe Gangemi (Università di Padova) e Gigi Di Fiore (Il Mattino), un ricordo notturno dei soldati delle Due Sicilie sulla spiaggia di Serapo (con divise del tempo), il consueto alzabandiera con la grande bandiera borbonica “pellegrina” e le cerimonie religiose.
“Memoria, Orgoglio e Riscatto -ha dichiarato Gennaro De Crescenzo per i neoborbonici- è la strada che seguiamo da oltre 30 anni e che di fronte ad una politica sempre più antimeridionale e a classi dirigenti inadeguate, è una strada sempre più necessaria e urgente. Saremo a Gaeta a respirare l’aria buona, invece, della storia e della cultura e di un senso di appartenenza che serve ai giovani del Sud di domani”.