Torre Annunziata, Sica dispiaciuto per l’Alleanza, ma pronto a metterci la faccia

"La nostra voce non sarà mai sopita e non ci trincereremo in qualche angolo della Città a cospirare. Continueremo ad avere un ruolo attivo, propositivo e costruttivo"

“Sono profondamente dispiaciuto per quanto accaduto. Abbiamo fatto un lavoro importante, che avrebbe meritato, quale naturale conclusione, la condivisione di una proposta, politicamente e programmatica forte per la Città, nel segno di un profondo e radicabile cambiamento e di una drastica inversione di rotta”. Così esordisce Vincenzo Sica alla notizia dello strappo, del resto dettagliatamente motivato.

E’ stato uno degli artefici, Vincenzo Sica, se non il principale ispiratore di quella che fino a poche ore fa sembrava la più ampia coalizione a scendere nell’agone politico oplontino per le prossime amministrative dell’8 e 9 giugno. Alleanza Straordinaria per Torre Annunziata, con un comunicato di cinque delle liste che la componevano, Forza Torre, ⁠Agorà, ⁠3C, ⁠Prima Torre Annunziata e ⁠Centro Comune, si è spaccata a causa di “tatticismi, arbitrarie ed ingiustificate posizioni di rigidità o, peggio ancora, fughe in avanti“, come si legge nel documento sottoscritto.

“Personalismi e spiccate ambizioni, caratterizzate spesso dal vuoto più completo”

Le dichiarazioni del city manager giungono a pochi minuti dalla pubblicazione del documento delle cinque liste che chiudono al confronto con le altre forze al tavolo dell’Alleanza ed esprimono il grande rammarico per un progetto che aveva quale unico obiettivo quello di proporsi come alternativa a quella politica che ha già guidato e fallito a Torre Annunziata, una coalizione al servizio della Città di Torre Annunziata.

“Purtroppo, dobbiamo registrare che prevalgono personalismi e spiccate ambizioni – continua Sica – caratterizzate spesso dal vuoto più completo in termini di idee e di contenuti.

Mi era stato chiesto, anche da altri in coalizione, di evitare altre, pur autorevoli, proposte di candidatura a sindaco, e di rendere disponibile la mia candidatura, che avrebbe potuto, presumibilmente, creare un più ampio gradimento. In realtà, non hanno nemmeno consentito il confronto e questo lascia comprendere quanto sia improduttivo e sterile, l’atteggiamento di alcuni componenti”.

“E’ finito il tempo, per tatticismi e atteggiamenti subdoli”

Nella sua dichiarazione Enzo Sica sottolinea che la Città merita approcci diversi, ma soprattutto merita dedizione, risposte, proposte, programmi, idee, scenari di sviluppo, di crescita, di occupazione.

“Solo chi non è radicato sul territorio, non riesce a cogliere queste sensibilità.
La mia disponibilità, non è stata, tra l’altro, assolutamente una imposizione. Ho detto, fin dal primo momento, che sarei voluto essere una soluzione e non un ulteriore problema. In ogni caso, la nostra voce non sarà mai sopita e non ci trincereremo in qualche angolo della Città a cospirare. Continueremo ad avere un ruolo attivo, propositivo e costruttivo”.

Sica pronto a metterci la faccia dopo un confronto aperto e democratico

In conclusione Sica dice: “Valuteremo, nelle prossime ore, tutti insieme, con un confronto aperto e democratico, come siamo abituati a fare, tutti i passi successivi. Ringrazio i rappresentanti delle liste citate, per la testimonianza di fiducia e di stima”.

Sica quindi risponde positivamente a quanti gli chiedevano la disponibilità a rappresentarli con la candidatura a primo cittadino, pur sottolineando la necessità di una ulteriore valutazione e di un inevitabile confronto democratico. Staremo a vedere nelle prossime ore e giorni come evolverà la situazione.

Gennaro Cirillo

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