La Amerigo Vespucci è approdata pochi giorni fa nella città di Buenos Aires, per il suo giro del mondo. Storica nave scuola della Marina Militare Italiana, è impegnata nel tour mondiale che ha avuto inizio nel 2023 e che si concluderà nell’anno 2025.
Nella capitale argentina, che non veniva visitata dalla nave nostrana da 72 anni, sono state mostrate anche alcune delle future tappe del tour che ospiteranno il “Villaggio Italia“: Los Angeles (California, USA), Tokyo (Giappone), Darwin (Australia), Singapore (Repubblica di Singapore), Mumbai (India), Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), Doha (Qatar) e Jeddah (Arabia Saudita). La Vespucci inoltre approderà in circa 30 porti, attraversando cinque continenti.
Il Villaggio Italia è un’area aperta al pubblico, dislocata vicina alla nave Vespucci, dove si potranno conoscere le eccellenze del Made in Italy, apprezzare la cultura italiana, nonché i prodotti ed i servizi di vari settori. L’iniziativa è stata definita dall’amministratore delegato di Difesa Servizi S.p.A. Dott. Luca Andreoli, come “un Expo itinerante, una ‘bolla di italianità’, di cui la nave più bella del mondo si fa interprete e ambasciatore”.
Curiosità sulle navi Vespucci e Colombo
Non tutti sanno che l’Italia, oltre alla Vespucci possedeva anche un’altra nave scuola, la Colombo. Queste due mezzi marittimi, utilizzati per l’addestramento degli allievi ufficiali della Marina, ebbero destini diversi.
Inizialmente, a partire dal 1893, le attività che gli allievi dell’Accademia Navale svolgevano in mare venivano soddisfatte da un’altra Vespucci (la prima in ordine di età anagrafica e sempre a vela, ma chiarisce il Ministero della Difesa che si trattava di “un ex-incrociatore entrato in servizio nel febbraio del 1885 come nave di prima linea, poi adattato a Nave Scuola”). Successivamente, nel 1925, considerando il fine vita di questa prima Vespucci, l’Italia decise di costruire altre due navi scuola: la Cristoforo Colombo e l’attuale Amerigo Vespucci.
Entrambe furono disegnate seguendo le forme di un vascello di fine Settecento e/o primi anni dell’Ottocento. La prima (Colombo) non ebbe molta fortuna in quanto, utilizzata comunque dall’Italia tra il 1928 ed il 1943, dopo la Seconda guerra mondiale venne ceduta – a causa dei danni di guerra – all’Unione Sovietica (URSS). E non fu l’unico mezzo a raggiungere il territorio russo, si aggiunsero infatti al risarcimento altre navi italiane da battaglia, come incrociatori, cacciatorpedinieri, torpedinieri, sommergibili, etc.
La Amerigo Vespucci invece, varata il 22 febbraio 1931 nel Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia, partì per la sua prima campagna addestrativa nel Nord dell’Europa già nel luglio dello stesso anno. La nave a vela con motore ancora oggi batte bandiera italiana.
“Non chi comincia ma quel che persevera” è il motto del veliero, in uso dal 1978. Va detto però che “Per la Patria e per il Re” era il motto originario, già assegnato al primo Vespucci, dopo la Seconda guerra mondiale il motto divenne “Saldi nella furia dei venti e degli eventi”.
La Amerigo Vespucci fa tappa a Buenos Aires: il giro del mondo della nave italiana. L’iniziativa Tour mondiale di Nave Vespucci
Spiega il Ministero della Difesa che “il Tour mondiale del Vespucci è una iniziativa realizzata in collaborazione con Difesa Servizi S.p.A., la partecipata del Ministero della Difesa, che supporta tutte le fasi della campagna e vede il coinvolgimento attivo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – con il Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare e il Ministro per lo Sport e i Giovani – il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero del Turismo, il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica”. (Video Cerimonia di partenza della Vespucci per il giro del mondo). (Video Amerigo Vespucci tour mondiale).