Home Prima Pagina Napoli, Gratteri: “Test ai magistrati? Facciamoli anche ai politici”

Napoli, Gratteri: “Test ai magistrati? Facciamoli anche ai politici”

Napoli, Gratteri: “Test ai magistrati? Facciamoli anche ai politici”

Il dibattito sull’introduzione dei test psicoattitudinali per i magistrati previsti dal 2026 ha acceso i riflettori sul tema del controllo della classe politica e sul ruolo dell’onestà e dell’integrità nel sistema giudiziario italiano. Il procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri, ha suggerito che se i test sono necessari per i magistrati, dovrebbero essere estesi anche ai politici.

Napoli, il procuratore Nicola Gratteri: “Test ai magistrati? Facciamoli anche ai politici insieme ai narco test”

“Se la politica ritiene che siano indispensabili e utili i test per i magistrati – sottolinea Nicola Gratteri – facciamoli anche nei confronti dei politici, soprattutto quelli che hanno incarichi di responsabilità e di governo“. Ma, aggiunge il procuratore capo di Napoli, “oltre ai test attitudinali, facciamo anche il narco test perché chi è sotto l’effetto di cocaina può fare ragionamenti alterati o prendere decisioni frutto di ricatti. Dato che ci troviamo, facciamo anche l’alcol test perché chi magari quel giorno è ubriaco può dire delle cose che possono condizionare l’opinione pubblica in modo negativo”

La proposta ha scatenato reazioni contrastanti, con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che ha accolto la sfida a condizione che i politici si sottopongano agli stessi controlli. Tuttavia, la proposta di Nordio è stata accolta con scetticismo da parte dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), che ha sollevato dubbi sulle motivazioni e sull’efficacia dei test proposti. Il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, ha sollevato interrogativi sulle finalità dei test, sospettando che possano essere utilizzati per indebolire la credibilità dei magistrati.

La polemica con il Ministro Carlo Nordio

D’altra parte, Nordio ha smentito l’idea di propaganda, sottolineando che l’intero processo di selezione dei magistrati sarà gestito dal Consiglio superiore della magistratura (Csm), garantendo così l’indipendenza del sistema giudiziario dal governo.

La proposta ha anche suscitato reazioni politiche divergenti. Mentre il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, ha espresso sostegno per l’iniziativa come un modo per garantire una magistratura equilibrata e competente, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle hanno criticato l’iniziativa come un tentativo del governo di indebolire l’autonomia e l’indipendenza della magistratura. Anche il Partito Democratico ha espresso preoccupazione riguardo ai test psicoattitudinali, sollevando dubbi sul ruolo del Csm e sull’obiettivo reale di tali misure.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Previous article Di Nardo: “Dov’era Decaro mentre scioglievano Castellammare?”
Next article Vi spieghiamo come espandere la vostra attività oltre confine
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.