Torre Annunziata, Striano: “Fratelli d’Italia appoggerà Carmine Alfano”

L'annuncio del commissario cittadino del partito della premier, Pasquale Striano, nel corso di un'ampia chiacchierata con il nostro giornale. "Con il simbolo per le prossime amministrative"

Fratelli d’Italia scenderà con il simbolo a queste elezioni, in appoggio al candidato Carmine Alfano“. Così il commissario cittadino di Torre Annunziata, Pasquale Striano. Confermate, quindi, le nostre anticipazioni di alcuni giorni fa, quando avevamo parlato dell’accordo intercorso tra Alfano e il partito della premier Meloni.

Tutto come previsto, dunque. L’Alleanza Straordinaria -5 ha dato il via libera ai “fratelli della Meloni” ed ecco spiegata la spaccatura di due giorni fa, che ha visto la fuoriuscita, dalla costituenda coalizione, delle cinque liste civiche “sinistrorse” che chiedevano il rispetto della regola che la coalizione si era data di non aprire a liste di partiti, ma di procedere solo con le civiche, anche se qualcuna di esse avrebbe presentato un simbolo troppo sfacciatamente simile a quello del partito di ispirazione.

Cosa fatta, capo ha. E in questo caso sembra proprio impossibile un ripensamento. Oltre al candidato del centrosinistra, che oggi si è presentato all’elettorato nel corso di una conferenza stampa, al candidato 5stelle, che oggi rischia di perdere o comunque vedere ridimensionato l’appoggio della lista Free, il cui riferimento territoriale è alle prese con qualche guaio giudiziario, ed infine il candidato “futurista” e solitario Lucio D’Avino, ad entrare ufficialmente nel novero dei candidati alla fascia tricolore c’è Carmine Alfano.

Come confermato dall’avvocato Striano che, nella lunga chiacchierata fatta con la nostra testata, parlando della scelta di campo fatta e della coalizione che andranno a rimpinguare, ha aggiunto: “Una coalizione che noi riteniamo forte, che rappresenta per gran parte il nuovo. Riteniamo, se i cittadini avranno fiducia in noi e ce lo permetteranno, di poter fare tantissimo, a partire dai settori Commercio, Porto e Sicurezza. Queste secondo noi sono le urgenti tre priorità per Torre Annunziata“.

Poi il commissario di Fratelli d’Italia ha aggiunto, ricordando una sua precedente dichiarazione: “Se si inserisce in un bussolotto tutto quello di cui una città ha bisogno, Qualsiasi cosa si peschi risulterebbe necessario per Torre Annunziata, perchè la nostra città non ha più nulla“.

Passando alla politica e agli ultimi eventi che hanno portato al commissariamento, Striano ha affermato: “Non è stato un passaggio negativo per Torre Annunziata, a mio modo di vedere è stato un evento che ha permesso alla città di mettere un punto fermo alla politica che ha ‘gestito‘ la città per troppo tempo. Ora si può pensare ad una svolta, ad una nuova politica che dia un nuovo futuro ad una città piena di potenzialità, ma abbandonata a se stessa da troppi anni, sia dalla politica locale, che da quella politica che avrebbe dovuto dare un degno indirizzo e un solido riferimento agli esponenti oplontini”.

Per Pasquale Striano, oltre che dai tre punti principali già annunciati da FdI (Commercio, Porto e Sicurezza), il rilancio della città dovrà avere una grande spinta da una presa di coscienza su quale vocazione ha Torre Annunziata. E allora non si potrà prescindere dal rilancio turistico, dall’accoglienza, settori che potrebbero offrire innumerevoli posti di lavoro e indirettamente lavorare per la legalità e quindi per la sicurezza.

“Torre Annunziata è al centro di un sistema turistico e, oltre a poter offrire le proprie bellezze, è un “luogo privilegiato” dove soggiornare e da dove poter raggiungere le rinomate località della Costiera Sorrentina e Amalfitana, ma allo stesso tempo vicina a Pompei e ad Ercolano, al Vesuvio e al capoluogo partenopeo che già attrae, insieme agli altri siti citati, milioni di visitatori ogni anno. Bisogna però che la politica lavori per questo rilancio della città, favorendo le iniziative imprenditoriali, le attività commerciali, e qui torniamo ad uno dei nostri punti principali di programma, e dia alla città l’opportunità di creare da sola quel lavoro di cui ha tanta fame. Non è promettendo “il posto” o facendo “il piacere” di bassa lega in comune, per il documento, la “carta” da presentare o da ricevere, che si fa il bene della città”.

Un ultimo passaggio poi non poteva che riferirsi alla sicurezza. “Appena qualche settimana fa, come tutti ricordano, la tragica sparatoria a due passi dal tribunale, che ha visto un giovane freddato senza pietà per un becero regolamento di contri tra fazioni criminali. Ebbene, io ero presente. Mi trovavo in auto presso il distributore di carburante e la cosa che mi ha fatto pensare di più in questi giorni, oltre alla tragica fine di una persona, al di là dei suoi precedenti penali e della sua storia personale, uccisa sull’asfalto della nostra città, è che non ho avuto paura! Sia chiaro, non perchè io sia un superuomo, ma perchè ormai a Torre Annunziata tutto sembra essere diventato “normale”. Anche un’uccisione in pieno centro città sotto gli occhi di tutti, con il rischio di provocare anche qualche vittima innocente.

Tutto ciò non va bene! Non è possibile accettare quanto accaduto e quanto accade ogni giorno frutto dal malaffare. La città ha bisogno di una svolta, di una “normalità” che sia veramente tale, di un futuro, di una speranza di crescita”.

La scelta dunque è fatta, il programma che i “Fratelli”, non di Torre Annunziata, ma d’Italia stanno stilando e proporranno ai neo alleati di coalizione è ben chiaro.

Ora non resta che attendere dall’altro lato della barricata di questo stesso lato, e scusate il maldestro, ma voluto, gioco di parole, che cosa accadrà. Le cinque liste fuoriuscite dall’Alleanza Straordinaria che hanno chiesto a Enzo Sica di rendesi disponibile per la candidatura, come procederanno? E allo stesso tempo, cosa deciderà Sica nei prossimi giorni? I candidati a sindaco per Torre Annunziata sono al momento quattro, potrebbero a breve arrivare a cinque.

Gennaro Cirillo

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano