Tragedie sul lavoro, in dieci anni in Campania più di mille morti

I dati del 2023 riguardanti la tragicità delle morti sul lavoro non promettevano nulla di buono e questi primi mesi del 2024 confermano che bisogna urgentemente fare qualcosa

I dati del 2023 riguardanti la tragicità delle morti sul lavoro non promettevano nulla di buono e questi primi mesi del 2024 confermano che bisogna urgentemente fare qualcosa. Il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, ricordando che dal 2013 al 2023 i morti su lavoro sono stati 1008 soltanto nella nostra regione, ha posto l’accento sulla necessità di chiedere al Governo risoluzioni concrete.

Tragedie sul lavoro, in dieci anni più di mille morti

A capo della delegazione campana all’assemblea nazionale delle Rsu e Rls di Cgil e Uil, alla Stazione Leopolda di Firenze del 22 marzo, Nicola Ricci ha continuato ricordando l’ultima vittima campana, il ventiseienne Giuseppe Borrelli deceduto a San Marco Evangelista nello stabilimento dell’azienda Laminazione Sottile, che si occupa della produzione di laminati in alluminio: “Il 2024 è cominciato sotto i peggiori auspici, con l’ultimo morto appena dieci giorni fa, era uno staff leasing, una delle tante facce della precarietà. Aveva appena 26 anni”.

“Troppe vittime, tornare in piazza e nelle fabbriche per ascoltare le emergenze”

Il giovane Borrelli è deceduto perché rimasto incastrato in un macchinario dell’azienda per la quale pare lavorasse con contratti precari, per conto di un’agenzia di somministrazione di lavoro (la Gi Group). È stato aperto dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere un fascicolo per omicidio colposo e le indagini faranno chiarezza su quanto accaduto, ma nulla riporterà indietro né Giuseppe né le centinaia di persone venute a mancare sul posto di lavoro, per errori personali o per mancanza di adeguati strumenti di sicurezza.

Ricci continua preannunciando azioni di sciopero che si propongono di volgere l’attenzione del Governo e della comunità tutta alla tragicità di questi dati: “Per lui e la già troppe vittime nella nostra regione, saremo di nuovo in piazza, insieme alla Uil, con lo sciopero dell’11 aprile e il 20 a Roma con la manifestazione su salute e sicurezza sul lavoro. Sarà un aprile di lotta che vedrà protagonista la nostra organizzazione con la convocazione delle assemblee generali delle Camere del Lavoro e delle categorie con cinque appuntamenti nei territori per ascoltare la voce di lavoratrici e lavoratori”.

Anna Rega

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