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Castellammare: 12 famiglie possono tornare a casa dopo la frana

Castellammare: 12 famiglie possono tornare a casa dopo la frana

È giunta ieri la notifica del Comune di Castellammare di Stabia riguardante la “Presa in atto dell’eliminato pericolo” per diversi stabili nella zona di Quisisana, precedentemente dichiarati inagibili a seguito di una frana. L’ordinanza commissariale n. 31/2023 del 19 luglio 2023 aveva imposto l’evacuazione degli edifici a causa del gravissimo rischio idrogeologico provocato da un evento franoso.

Castellammare, “eliminato pericolo”: dodici famiglie di Quisisana possono tornare a casa dopo la frana dello scorso anno

Dopo mesi di profondo disagio, dodici famiglie stabiesi possono finalmente fare ritorno nelle loro abitazioni. Le famiglie erano state evacuate d’urgenza a partire dallo scorso luglio a causa dell’alto rischio idrogeologico. Nel corso di questi mesi, il Comune ha garantito il loro sostentamento e, con la notifica odierna della commissione urbanistica, le dodici famiglie potranno fare ritorno alle loro case.

La messa in sicurezza cominciata a novembre 2023

I lavori di messa in sicurezza sono iniziati nel novembre 2023 e ieri è stato rilasciato il Certificato di eliminato pericolo. “Con il presente certificato si considera ripristinato esclusivamente il livello di sicurezza precedente all’evento“, ha dichiarato l’ingegnere D’Ambrosio, responsabile dei lavori per la rimessa in sicurezza. Sarà ora compito dei condomini provvedere ad ulteriori interventi per migliorare le misure di sicurezza.

Castellammare si avvicina sempre di più alle elezioni e una delle sfide che la nuova giunta comunale dovrà affrontare sarà proprio quella della sicurezza degli edifici. L’Italia ha il più alto tasso di rischio idrogeologico e Castellammare non fa eccezione. Oltre a Quisisana, vi sono intere zone a rischio come le frazioni di Privati, Fratte, Madonna della Libera e Varano. La politica ha da sempre rivolto poca attenzione a questo tema, ma sarà compito della futura amministrazione impegnarsi seriamente per garantire la sicurezza di queste aree.

Michele Mercurio

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