Carlos Alcaraz ha ricevuto il 4 aprile il Premio Rey Felipe come miglior atleta spagnolo del 2022. Il riconoscimento è avvenuto all’interno del Palazzo Reale di El Pardo, antica residenza dei Re di Spagna presente nel quartiere di El Pardo, nell’area nord di Madrid, dove l’attuale numero 3 del mondo è stato insignito direttamente dalle mani di Re Filippo VI e della Regina Letizia.
“Giornata speciale ed indimenticabile! Mille grazie a Sua Maestà il Re e la Regina per avermi assegnato questo premio! Allo stesso modo, vorrei ringraziare la giuria dei Premi Nazionali dello Sport, così come il Consiglio Superiore dello Sport, per avermi assegnato il premio Rey Felipe”, ha scritto il tennista spagnolo dai suoi profili social.
Tra il 2021 ed il 2024 Alcaraz ha vinto 13 Titoli: 2 Slam (US Open 2022, Wimbledon 2023), 5 Masters 1000 (Miami 2022, Indian Wells 2023 e 2024, Madrid 2022 e 2023), oltre a 4 Tornei ATP 500 (Rio de Janeiro 2022, il Queen’s di Londra 2023, Barcellona, quest’ultimo conquistato sia nel 2022 che nel 2023), nonché gli ATP 250 di Buenos Aires (2023) e di Umag (2021), raggiungendo inoltre la prima posizione (il 12.09.2022). Il giovane ha mantenuto la classifica n. 1 per 19 settimane nel 2022 e per 12 nell’anno 2023, restando però stabile al n. 2, fino a pochi giorni fa quando è stato superato da Sinner.
Alcaraz riceve il Premio Rey Felipe per la magnifica stagione 2022
“Siamo circondati da grandi atleti in Spagna in ogni campo. Tre o quattro anni fa non mi sarei aspettato di ricevere questo premio. Ne sono molto orgoglioso, è davvero fantastico”, ha detto il giovane spagnolo all’Association of Tennis Professionals (ATP).
Alcaraz riceve però il Premio Rey Felipe per la sua stagione 2022: per aver vinto 5 titoli, tra cui il suo primo Grande Slam (US Open), diventando il più giovane numero 1 del mondo nella storia del Ranking ATP e concludendo l’annata con 57 vittorie e 13 sconfitte.
Iniziata la stagione sulla terra battuta il tennista non ha perso tempo per ribadire – parlando sempre all’ATP – che tra lui e l’italiano Sinner (numero 2 ATP), ci saranno molto probabilmente altri testa a testa (il loro Lexus ATP Head2Head è oggi sul 4-4): “Sappiamo tutti della rivalità che hanno avuto Federer, Nadal e Djokovic. Speriamo di poter avere quella stessa fantastica rivalità con Jannik. Spero che mi spinga a dare il 100% e possiamo migliorare entrambi”.
Inoltre ci ha tenuto a parlare del tennista serbo (n. 1 ATP) e dell’avvento delle competizioni sulla terra rossa: “Djokovic e Sinner giocano bene su qualsiasi superficie. Non mi sento affatto il favorito, nonostante i buoni risultati che ho ottenuto sulla terra battuta. Loro sono molto in forma, forse Djokovic un po’ meno, ma alla fine parliamo di Novak e lui può trovare il suo massimo in ogni momento. Non mi sento affatto il favorito”.
I Premi Nazionali dello Sport in Spagna
I Premi Nazionali dello Sport (Premios Nacionales del Deporte, ndr.) sono convocati annualmente dal Consiglio Superiore degli Sport (CSD), vengono presieduti dai Regnanti di Spagna, che li riconoscono e li assegnano alle persone e quelle organizzazioni, enti, associazioni, società, etc., che, sia attraverso la loro attività diretta o con la propria iniziativa personale, sia come partecipanti allo sviluppo delle politiche sportive, contribuiscono in modo significativo a promuovere o diffondere l’attività fisico-sportiva.
Il Consiglio Superiore degli Sport (Consejo Superior de Deportes, ndr.) ha ricevuto più di 120 proposte per l’edizione 2022, le decisioni in merito alle destinazioni dei Premi sono state quindi valutate e prese da una giuria composta da rappresentanti del Comitato Olimpico e Paralimpico Spagnolo, da federazioni sportive, da atleti di alto livello e rappresentanti del stampa sportiva e dell’industria sportiva.
Gli altri atleti spagnoli premiati
Premio Rey Felipe per il miglior atleta spagnolo dell’anno: Carlos Alcaraz, giocatore di tennis; Premio Reina Letizia per la migliore atleta spagnola dell’anno: Susana Rodríguez, Paratriathlon femminile; Premio Princesa Leonor per il miglior atleta maschio o femmina sotto i 18 anni: Izan Almansa, giocatrice di Basket; Premio Infanta Sofía per l’attività sportiva tra le persone con disabilità: Fondazione Madrid per la Sindrome di Down; Premio Rey Juan Carlos all’atleta rivelazione, maschio o femmina: Jordan Alejandro Díaz, Salto triplo – Atletica leggera; Premio Reina Sofía per il fair play e l’eradicazione della violenza: Paloma del Río, giornalista, Antonio Pampliega, scrittore; Trofeo Comunidad Iberoamericana per il miglior atleta iberoamericano, maschio o femmina: Confederazione Ciclistica Panamericana; Trofeo Unión Europea all’atleta ovvero all’ente, club o istituzione di un Paese membro dell’Unione Europea che più si è distinto durante l’anno nella propria attività sportiva: Ester Ledecka, snowboarder e sciatrice alpina della Repubblica Ceca; Barón de Güell per la migliore squadra o selezione dell’anno: Squadra Spagnola di Pattinaggio; Stadium Copa alla persona o ente che si è distinta nella promozione dello sport: Real Club Mediterráneo de Málaga.
Premio Consejo Superior de Deportes all’ente locale spagnolo che più si è distinto nella promozione dello sport, per l’organizzazione di attività o strutture sportive: Comune di Getafe, città a sud di Madrid; Trofeo Joaquín Blume per il Centro Universitario o Scolastico che si è distinto nella promozione sportiva: Università di Alicante.
Premio Nazionale delle Arti e delle Scienze Applicate allo Sport, al professionista, ente o istituzione, che nell’esercizio della propria attività si è distinto per un lavoro specifico e rilevante nel campo dello sport, in particolare delle Arti e delle Scienze, o ha contribuito a promuoverlo o diffonderlo attività fisico-sportiva in modo singolare o durante tutta la sua carriera: Alberto Palomar, magistrato, dottore in giurisprudenza, professore all’ISDE e all’Università Carlos III di Madrid e riferimento nel diritto sportivo); Premio Nacional Francisco Fernández Ochoa, per la carriera di una vita dedicata, in modo notorio, alla pratica, organizzazione, direzione, promozione e sviluppo dello sport: Raúl Entrerríos, allenatore di Pallamano. (Il video delle premiazioni).
