Tifosi in silenzio per i primi 15 minuti e a contestare la squadra per i restanti 30 e rotti del primo tempo, mentre gli undici in campo, dopo appena otto minuti, sono sotto di una rete contro un Monza che subisce il possesso Napoli, ma trova tante linee di passaggio e riparte impensierendo più volte gli azzurri. Primo tiro di quelli in maglia rossa e primo gol lombardo.
Qualcosa si sblocca negli spogliatoi e il Napoli ricorda quello dello scorso anno
“Cazziatone” negli spogliatoi e si rientra in campo con un nuovo spirito. Lasciato alla cronaca del primo tempo il solito Napoli sterile e sostanzialmente fermo e si comincia a correre. Due minuti e il risultato cambia a favore dei bianchi, oggi e non solo, per ragioni di “marketing”, l’azzurro resta solo nel cuore di chi guarda e anche di molti di quelli in campo.
Quattro minuti e gli azzurri, sempre solo dentro, sembrano essere ritornati quelli di un anno fa con il terzo centro. Ma non finisce qui. Un attimo di sonnolenza e il Monza riapre una partita che in poco più di cinque minuti, sempre il Napoli scudettato richiude definitivamente. Una buona partita. Peccato per una stagione pessima che, a quanto visto oggi, nel secondo tempo s’intende, poteva essere assai meglio. Sul finale ritorna anche l’amore dagli spalti, anche per Zielinski.
Quattro reti stupende, tre per fattura e l’ultima per tenacia, voglia e orgoglio
Un poker a Monza con reti stupende di reti di Osimhen, Politano, Zielinski e Raspadori, anche quello dell’81 che appena entrato, appena una ventina di secondi, ha il merito di correre, crederci e insaccare.
Il finale, dunque, è 4-2 per i partenopei. Non bastano alla squadra di Palladino le reti di Djuric e Colpani e un ottimo primo tempo. La squadra di Calzona ritorna al settimo posto a 48 punti, scavalcando la Lazio, mentre il Monza resta fermo a 42.
Le squadre in campo e il primo tempo azzurro sbiadito
Palladino senza lo squalificato Pessina ridisegna la squadra, con davanti alla difesa Akpa-Akpro e Gagliardini a supporto del trio Colpani-Mota-Zerbin alle spalle dell’unica punta Djuric. Calzona, invece, recupera Kvara che inizia con Osimhen e Ngonge in avanti. In mezzo al campo altra novità è Zielinski con Lobotka e Anguissa.
Il Monza parte bene e va subito in vantaggio alla prima occasione. Al 9′ apertura perfetta di Colpani per Zerbin che crossa per Djuric che di testa anticipa Juan Jesus e batte Meret per l’1-0. Il Napoli fatica a carburare ma risponde al vantaggio biancorosso creando tre occasioni. Al 17′ Di Lorenzo si trova la palla tra i piedi, si gira per concludere con il destro sopra la traversa con la porta spalancata davanti. Poi al 25′ Ngonge finta il sinistro dal limite, entra in area e calcia con il destro ma Pablo Marì riesce a deviare in corner. Infine al 40′ Di Gregorio sbaglia il controllo all’interno della propria area ma anticipa Osimhen servendo però Kvaratskhelia che calcia subito in porta ma addosso al portiere del Monza.
Secondo tempo azzurro 2022/2023
Ad inizio secondo tempo entra in campo un Napoli diverso che impegna subito la retroguardia dei padroni di casa. Al 49′ Anguissa serve Zielinski che pesca Ngonge in area che incrocia e batte Di Gregorio ma l’arbitro annulla per fuorigioco dell’ex Verona.
La squadra di Calzona però pressa e arriva al pareggio poco dopo: al 55′ ancora un cross di Anguissa vede salire Osimhen che va in cielo e di testa batte Di Gregorio per l’1-1. Passano due minuti e i partenopei raddoppiano: al 57′ arriva l’eurogol di Politano che su una palla vagante dal limite calcia al volo di sinistro e la mette sotto l’incrocio per il 2-1.
Il tris arriva poco dopo con il Monza un po’ in bambola: al 61′ è il turno di Zielinski che con una tiro a giro dal limite trova l’angolo opposto per il 3-1.
Il Monza reagisce e al 62′ accorcia con una altro gol di pregevole fattura: Birindelli tocca in area per il compagno che si porta la palla sul sinistro, nn senza colpe del diretto difensore, e la piazza sul palo lungo a giro dove Meret non può arrivare per il 2-3.
La gara però è in mani azzurre e al 68′ il Napoli allunga ancora: Di Gregorio fa un miracolo sul destro di Di Lorenzo da dentro l’area, e sulla respinta si avventa Raspadori, appena entrato, che cala il poker per il 4-2.
Dopo il quarto centro partita finita e testa alle prossime due
Partita finita. Il Monza è in ginocchio e il Napoli fa accademia con Osimhen che al 74′ stoppa di petto e va in rovesciata ma Di Gregorio para in due tempi. Nel finale altra occasione per Lobotka servito in area da Osimhen ma non riesce a trovare il tempo per battere a rete.
Risultato rotondo, mezza gara di notevole fattura e due rigori netti negati agli azzurri, ma quest’anno va così. Ora ci si gode la vittoria, si guarda avanti e si ci concentra per i prossimi due turni, sulla carta più agevoli, che devono necessariamente portare punteggio pieno.
Pasquale Cirillo