Gragnano, prosegue la riqualificazione del Chiostro di Sant’Agostino

"Continuiamo a lavorare per la riqualificazione del nostro straordinario patrimonio e per promuovere l'innovazione, al fine di proseguire nel percorso di crescita della nostra città e della nostra Grande Bellezza"

Gragnano, riqualificazione del Chiostro di Sant’Agostino.

Il sindaco di Gragnano, Nello D’Auria, ha annunciato sui suoi profili social lo stato di avanzamento dei lavori di riqualificazione del Chiostro di Sant’Agostino. Questi interventi prevedono un potenziamento dell’efficienza energetica e la rimozione delle barriere architettoniche. Il sindaco entusiasta ha inoltre comunicato l’installazione di un impianto fotovoltaico.

Gragnano, riqualificazione del Chiostro di Sant’Agostino

“Si tratta di un intervento di grande rilevanza per una città sempre più green, inclusiva e sostenibile”, ha scritto Nello D’Auria, sindaco della città della pasta, in un suo post su Facebook. I lavori proseguiranno con l’installazione di un ascensore esterno che collegherà i due livelli della struttura, permettendo così l’eliminazione completa delle barriere architettoniche. Inoltre, è prevista una modifica della disposizione dei locali situati al piano terra per renderli più accessibili.

Sempre attraverso i suoi canali social, il sindaco ha espresso entusiasmo per lo stato dei lavori al Chiostro di Sant’Agostino: “Continuiamo a lavorare per la riqualificazione del nostro straordinario patrimonio e per promuovere l’innovazione, al fine di proseguire nel percorso di crescita della nostra città e della nostra Grande Bellezza”. Gli interventi di riqualificazione al Chiostro rivestono un’importanza significativa e testimoniano l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Gragnano verso le sfide della sostenibilità ambientale.

“Un intervento di grande rilevanza per una città sempre più green, inclusiva e sostenibile”

La recente direttiva europea sulle “case green” impone ai paesi membri dell’Unione di migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Entro il 2030, le emissioni degli edifici dovranno essere ridotte del 16%, e del 22% entro il 2035. In particolare, si prevede una riduzione annuale del 3% delle emissioni degli edifici e l’eliminazione dei finanziamenti alle caldaie a combustibili fossili a partire dal 2025.

Questa sfida è particolarmente impegnativa, considerando anche il panorama edilizio del nostro paese, che necessita non solo di miglioramenti energetici, ma anche di interventi per garantire la sicurezza degli edifici. Si tratta di una nuova sfida che si pone dinanzi alle varie amministrazioni, sia locali che nazionali.

Michele Mercurio

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