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L’ombra della camorra di Castellammare su Torino

L'ombra della camorra di Castellammare su Torino, due legati al clan D'Alessandro nel mirino dell'Antimafia: nelle carte della Dda anche Mario Merola

L’ombra delle organizzazioni criminali ‘ndrangheta e camorra si allunga anche sulla città di Torino, nel contesto dell’operazione “Echidna” condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) e dai Carabinieri del Ros. Nel mirino delle indagini ci sono Antonio e Luigi Mascolo, originari di Castellammare di Stabia ma residenti nel capoluogo piemontese. I due, secondo quanto emerso dalle carte del procedimento, avrebbero stretto legami con esponenti della camorra stabiese, nonostante la lontananza dalla loro regione di provenienza.

L’ombra della camorra di Castellammare su Torino, due legati al clan D’Alessandro nel mirino dell’Antimafia

La presenza attiva e costante di questi legami ha sorpreso il giudice nell’ordinanza di custodia cautelare. In particolare, si fa riferimento alla famiglia Vitale, affiliata al clan D’Alessandro, e il sostegno offerto a Luigi “Gino” Vitale durante un periodo agli arresti domiciliari a Leinì. Sorprendentemente, nelle carte della Dda compare anche il nome dell’attore e cantante Mario Merola, il celebre “re della sceneggiata”, scomparso nel 2006.

Nelle carte della Dda anche Mario Merola

Antonio Mascolo, 60 anni, risulta coinvolto in una conversazione intercettata nel 2021, in cui racconta di essere stato minacciato per via di un debito. Ha dichiarato di aver ricevuto pressioni e minacce, arrivando persino a ricevere una pistola puntata alla testa su ordine di una persona non specificata. Questo episodio lo avrebbe reso un bersaglio per i clan di Napoli, mettendolo in una situazione di pericolo e instabilità.

Tuttavia, non sembra che la Dda di Torino stia conducendo accertamenti su questo specifico episodio. Va ricordato che Mario Merola è stato coinvolto in due procedimenti giudiziari, nel 1983 e nel 1989, ma è stato sempre completamente scagionato da ogni accusa.

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