Pochi giorni fa, dopo una breve visita in Piazza Plebiscito, ci siamo spostati verso il Circolo Canottieri Napoli, da lì, attraversando a piedi tutta Via Ammiraglio Ferdinando Acton, abbiamo raggiunto il tratto pedonale che dal Maschio Angioino (Castel Nuovo) porta fino al Molo Beverello, dove si è potuta tranquillamente intravedere una nave da guerra in sosta all’interno del Porto di Napoli. Si anticipa già che è inutile spaventarsi per questa grossa presenza nell’area portuale partenopea, perché si tratta della USS Mount Whitney (LCC 20), nave statunitense di base a Gaeta che si è spostata da noi temporaneamente per i festeggiamenti dei 75 anni della NATO e che si trova ancorata alle banchine dislocate nei pressi del parcheggio della Stazione Marittima della città di Napoli.
La ammiraglia della Sesta Flotta della Marina Militare degli Stati Uniti d’America (U.S. Navy) – che appartiene alle Forze navali statunitensi presenti in Europa e Africa – porta il nome del Monte Whitney (4.421 metri s.l.m.), che è parte della catena montuosa Sierra Nevada, nello Stato della California.
I 75 anni della NATO a bordo della USS Mount Whitney
“Dalla sua nascita nel 1949, l’Alleanza transatlantica è passata da 12 membri fondatori a 32 paesi membri, che lavorano tutti insieme per garantire la sicurezza del nostro popolo. Una comunità di alleati uniti da valori comuni di democrazia, libertà individuale, diritti umani e stato di diritto, celebriamo i 75 anni della NATO!”, scrivono (il 10 aprile) dalla USS Mount Whitney in occasione dell’anniversario, ospitato a bordo.
Durante le celebrazioni l’Ammiraglio Stuart Munsch, Comandante del Comando Interforze Alleato di Napoli e Comandante delle Forze Navali Usa in Europa e Africa, ha detto: “La guerra è un inferno. Dobbiamo fare quanto nelle nostre possibilità per prevenirla”. Mentre l’Ammiraglio Rob Bauer, Presidente del Comitato militare NATO, ha affermato, in merito agli allarmi sul conflitto bellico Russo-Ucraino: “Non ci sono indicazioni che la Russia attaccherà la NATO nel prossimo futuro, e quindi non credo che dovremmo preoccuparci di questo”.
I marinai in questi giorni hanno condotto anche esercitazioni di rifornimento verticale con il supporto dell’elicottero Sea Combat Squadron (HSC) 28, ma non solo perché hanno anche accolto in visita diversi alti dirigenti arruolati della NATO.
La ammiraglia della Sesta Flotta
La USS Mount Whitney è una nave comando anfibia che può contare su 150 membri del personale arruolato, 12 ufficiali e 150 marinai civili del Military Sealift Command. E’ in grado di trasportare viveri per 90 giorni, oltreché rifornimenti per essere d’aiuto ad un’eventuale evacuazione di emergenza di 3mila persone. Produce inoltre 100mila galloni di acqua dolce al giorno e carica oltre 1 milione di galloni di carburante.
Qualche altra informazione riguarda le sue due ancore che pesano 11 tonnellate ciascuna, mentre ogni catena che le regge fa segnare invece un peso di 25 tonnellate, inoltre la sua capacità elettrica totale è di 7.500 kilowatt (sufficiente per alimentare una piccola città).
E’ stata costruita dalla Newport News Shipbuilding and Drydock Company, già impegnata nella progettazione, costruzione, riparazione, revisione e rifornimento di portaerei e sottomarini a propulsione nucleare per la Marina degli Stati Uniti, nel grande cantiere navale di Newport News (Stato della Virginia).