La tragedia che ha colpito la centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana nell’Appennino bolognese, ha raggiunto un tragico epilogo con il ritrovamento del corpo dell’ultimo disperso. La Prefettura di Bologna ha confermato che il corpo è stato recuperato, portando il numero delle vittime a sette.
Tragedia di Suviana, recuperato il corpo dell’ultimo disperso
La vittima è stata identificata ufficialmente: si tratta del 68enne di Napoli Vincenzo Garzillo, l’ultimo disperso ancora non ritrovato. L’aggiunta del suo corpo ai ritrovamenti precedenti conferma la triste realtà di questa tragedia.
Martedì, un disastro si è abbattuto sulla centrale idroelettrica, scatenando una serie di eventi che hanno causato la perdita di vite umane e ingenti danni. Quattro persone erano state riportate disperse in seguito all’incidente, ma ora tutti i dispersi sono stati ritrovati, anche se purtroppo non in vita.
Si tratterebbe del 68enne di Napoli Vincenzo Garzillo
Ieri, i corpi di tre delle persone disperse – Paolo Casiraghi, Alessandro D’Andrea e Adriano Scandellari – erano stati recuperati. Oggi, con il ritrovamento del corpo di Vincenzo Garzillo, si conclude la ricerca delle vittime della tragedia di Suviana.
Vincenzo Garzillo stava supervisionando le operazioni di riattivazione dei macchinari. Un profilo molto esperto che, dopo aver lavorato alla centrale idroelettrica di Presenzano ed essere andato in pensione appena un anno fa, era diventato consulente di una società di ingegneria, la Lab Engineering di Chieti. A non essere sicuro, a quanto si è appreso, era l’ambiente in cui è avvenuta l’esplosione.
“Il bilancio definitivo, purtroppo grave ma definitivo, è quello di sette feriti e sette deceduti”
“Il bilancio definitivo, purtroppo grave ma definitivo, è quello di sette feriti e sette deceduti, con il ritrovamento di pochi minuti dell’ultimo disperso, Vincenzo Garzillo, al piano -9.” Così Luigi D’Angelo, Direttore operativo per il coordinamento delle emergenze del Dipartimento Protezione Civile, nel corso del punto stampa alla centrale di Bargi, a Suviana nell’appennino Bolognese.
“Abbiamo avuto come priorità il supporto e l’attenzione per i familiari delle persone disperse. L’obiettivo comune fin dall’inizio era quello di restituire ai propri cari le persone che risultavano disperse. Questo bilancio, seppur tragico, dire che è definitivo ci solleva di un peso importante”.