Venerdì 12 aprile presso la sala consiliare del Comune di Pomigliano d’arco è stato presentato il volume “I quaderni di Vittorio Imbriani – poesie”, che racchiude una raccolta di poesie del poeta arricchito dalle illustrazioni di Rosanna Iosa. Presenti il sindaco Raffaele Russo, il vicesindaco Domenico Leone, l’assessore alla cultura Giovanni Russo e l’assessore delegato alle fondazioni Elvira Romano, che hanno sostenuto e promosso l’iniziativa che sancisce l’inizio del nuovo percorso della Fondazione Officina delle culture.
Pomigliano d’Arco, le poesie di Vittorio Imbriani inaugurano la nuova fondazione Officina delle Culture
Presenti alla presentazione il neo presidente della Fondazione Francesco Cristiani e i membri del cda le dottoresse Margherita Romano e Annunziata Esposito che hanno supervisionato l’organizzazione dell’evento. Come ospite d’onore la Maria Lucia Siragusa ex Direttore della Biblioteca Universitaria di Napoli che ha introdotto l’opera di imbriani. L’evento è stato arricchito dalle letture emotive di Denise Capuano e Luca Lombardi accompagnati dalle note dell’arpa suonata da Zena Rotondi.
Nasce la nuova Fondazione Officina delle Culture
Il giorno 12 aprile presso la sala consiliare è stato presentato il volume “I quaderni di Vittorio Imbriani – poesie”. L’evento culturale nasce per rivalutare e mettere in primo piano la storia artistica e culturale pomiglianese. Gli Imbriani – Poerio sono una celeberrima famiglia che ha fatto la storia di Pomigliano e che identifica la città grazie anche alla produzione letteraria di Vittorio Imbriani che fu anche sindaco pomiglianese nel 1876. Molti dei suoi testi sono custoditi nei fondi della Biblioteca comunale Nicola Esposito che attualmente possiede circa 60 mila esemplari tra testi antichi e moderni, la cui gestione è stata affidata alla Fondazione officina delle culture.
La Fondazione nasce nel 2022 con la vecchia amministrazione a guida Del Mastro, dallo scioglimento dell’ex Fondazione Vittorio Imbriani nata intorno al 2012. Con l’insediamento dell’amministrazione Russo alle elezioni dello stesso anno la gestione delle fondazioni è stata data in delega all’Assessore Elvira Romano che ha lavorato in questi due anni per rilanciarla.
Il nuovo percorso di rivalutazione culturale
La Romano dichiara: “La situazione che mi si prospetto quando comincia ad analizzare la situazione della fondazione non era delle migliori, mancava un programma esecutivo, una pianificazione finanziaria e non vi era nessun regolamento interno di funzionamento, nessuna prospettiva economica soprattutto per alcuni lavoratori addetti alla biblioteca che hanno rischiato il posto di lavoro. Dopo aver risolto questo sostanziale problema con l’evento di oggi parte un nuovo percorso per una progettualità futura che mirerà a rilanciare il nostro patrimonio librario e culturale”.
L’ iniziativa segna il principio di un nuovo percorso
La fondazione Officina delle culture dalla Biblioteca Nicola Esposito alle scuole
Venerdì 12 aprile nella sala consiliare del comune di Pomigliano d’ Arco sono stati presentati “I quaderni di Vittorio Imbriani-poesie”. L’ iniziativa segna il principio di un nuovo percorso per la ex fondazione Vittorio Imbriani rinominata nel 2022 come Fondazione Officina delle culture. La riorganizzazione tecnico burocratica è stata affiata al assessore romano che ha in delega le fondazioni, quella culturale all’assessore Giovanni Russo che durante l’incontro ha sottolineato la finalità e la sinergia progettuale futura che verrà costruita tra l’amministrazione, la fondazione e le istituzioni scolastiche.
“Il patrimonio culturale che ci identifica va curato ma soprattutto trasmesso ad un vasto pubblico in particolare quello dei ragazzi e dei giovanissimi, il nostro obiettivo è di curare trasmettere e soprattutto rendere fruibile questo patrimonio culturale e sensibilizzare i ragazzi al ritorno alla lettura e all’utilizzo della biblioteca per la consultazione di questo patrimonio, cominciamo con Imbriani oggi, coinvolgendo amministrazione, fondazione e scuole che sono le prime con cui andremo ad interagire per le nostre progettualità future”.
Cinzia Porcaro