Iran lancia attacco missilistico contro Israele. In arrivo anche centinaia di droni

L'annunciata reazione dopo l'attacco israeliano all'ambasciata iraniana a Damasco questa notte è arrivata. La speranza è che si tratti solo di una risposta e non l'inizio di una nuova guerra

La repubblica islamica dell’Iran ha lanciato contro Israele un centinaio di droni alle ore 22.30 circa (ora italiana). L’attacco è una risposta al blitz delle forze israeliane contro il consolato iraniano a Damasco, nel quale, rimasero uccisi 13 persone, tra cui l’ufficiale iraniano più anziano in Siria, Mohammad Reza Zahedi, e altri sei membri delle Guardie Rivoluzionarie, l’esercito ideologico dell’Iran.

Le parole dell’esercito iraniano

“In risposta ai numerosi crimini del malvagio regime sionista, tra cui l’attacco al consolato e l’uccisione di forze militari iraniane, l’Iran ha attaccato Israele nelle prime ore di domenica“, con queste parole, pubblicate da agenzie di stampa iraniane, le Guardie della Rivoluzione iraniana confermano l’attacco contro Israele.

I droni dovrebbero raggiungere Israele intono alle due di notte (ora italiana); i servizi di sicurezza israeliani hanno già predisposto le difese necessarie, ma si teme che insieme ai droni l’Iran possa lanciare anche dei missili. Stando a quando riportano i media israeliani, i primi droni sono già stati intercettati in Siria e in Giordania. Dai paesi Nato stanno arrivando forte condanne contro l’Iran per questo attacco.

In Italia è stata predisposta la massima sicurezza per tutti gli obbiettivi sensibili

La premier Giorgia Meloni è in contatto con i Ministri, in particolare con Crosetto e Tajani per fare un punto su una situazione molto delicata. Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani ha detto in diretta telefonica al Tg1: “Ho sentito Teheran e mi hanno detto che ci sarà massima attenzione e responsabilità per quanto riguarda i militari italiani: da parte iraniana c’è una rassicurazione e un impegno al riguardo”. In Italia è stata predisposta la massima sicurezza per tutti gli obbiettivi sensibili.

“Ricevo costanti aggiornamenti e seguo con apprensione quanto sta accedendo in Medio Oriente. Condanno con fermezza l’attacco dell’Iran e dei suoi alleati, contro Israele, un’azione senza precedenti che può provocare un’escalation drammatica. Continuiamo a lavorare per evitarla”. Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa Guido Crosetto.

Missili contro lo stato ebraico anche dallo Yemen e dal Libano

Tra le ultime agenzie che stanno arrivando in questi minuti, appena passata la mezzanotte italiana, sembra che missili siano partiti anche dallo Yemen e dal Libano verso le alture del Golan, zona molto militarizzata o nel deserto del Negev: quindi l’attacco non andrebbe a colpire la popolazione civile, ma questo è tutto da vedere. Bisognerà aspettare che i primi missili arrivino o comunque siano intercettati.

Aerei Nato verso lo spazio aereo iraniano

Intanto, almeno quattro caccia americani e due francesi sono decollati dopo l’attacco lanciato dall’Iran a Israele e si stanno dirigendo verso lo spazio aereo iracheno. Gli F18 statunitensi, secondo quanto si apprende da fonti d’intelligence della Nato, sarebbero decollati dalla portaerei Eisenhower che si trova nella parte settentrionale del Mar Rosso e si sta dirigendo verso Suez.

È successo quello che in molti si aspettavano, ossia, una risposta concreta dell’Iran all’attacco di Israele ad un suo consolato. L’episodio è gravissimo, perché ora porta il conflitto in Medio Oriente in una nuova fase della quale le prospettive non sembrano per nulla positive.

Michele Mercurio

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