La lunga notte dell’attacco iraniano a Isreale. Appelli alla prudenza da Europa e Usa

Dal governo italiano arrivano forti condanne contro l’Iran, ma allo stesso momento si chiede ad Israele di non rispondere

La repubblica islamica dell’Iran ha lanciato contro Israele oltre 300 tra droni e missili contro Israele. Le forze di difese antiaeree israeliane sono riuscite, con  l’aiuto degli USA ad intercettare il 99% degli attacchi.

L’Iran rivendica l’attacco come risposta al blitz israeliano contro il consolato iraniano a Damasco

L’attesa risposta, quella di questa notte da parte dell’Iran, al blitz delle forze israeliane contro il consolato iraniano a Damasco, nel quale, rimasero uccisi 13 persone, tra cui l’ufficiale iraniano più anziano in Siria, Mohammad Reza Zahedi, e altri sei membri delle Guardie Rivoluzionarie, l’esercito ideologico dell’Iran.

In risposta ai numerosi crimini del malvagio regime sionista, tra cui l’attacco al consolato e l’uccisione di forze militari iraniane, l’Iran ha attaccato Israele nelle prime ore di domenica“, con queste parole, pubblicate da agenzie di stampa iraniane, le Guardie della Rivoluzione iraniana confermano l’attacco contro Israele.

Appelli alla prudenza da Europa e Usa: Meloni convoca il G7

La premier Meloni ha convocato con urgenza il G7, dal governo italiano arrivano forti condanne contro l’Iran, ma allo stesso momento si chiede ad Israele di non rispondere. Antonio Tajani, ministro degli Esteri, intervenuto al TG2 ha chiesto prudenza: “…dico anche a Israele di usare la massima prudenza“. “L’Iran ci ha assicurato che sarà rispettata l’incolumità del nostro contingente” in Libano, ha aggiunto Tajani. “Voglio tranquillizzare, in questo contesto complicato, tutti gli italiani su quanto accade nel Nord di Israele”.

Biden ha chiesto a Netanyahu di non reagire

È successo quello che in molti si aspettavano, ossia, una risposta concreta dell’Iran all’attacco di Israele ad un suo consolato. L’episodio è gravissimo, perché ora porta il conflitto in Medio Oriente in una nuova fase, della quale le prospettive non sembrano positive. Il premier israeliano Netanyahu ha riunito il gabinetto di guerra, che deciderà se rispondere all’attacco. La vera preoccupazione, ora è proprio questa, Biden ha chiesto a Netanyahu di non reagire. I media israeliani, inoltre, riportano di pressioni americane, affinchè non ci sia una risposta, poiché ciò comporterebbe uno scontro aperto con l’Iran, anche da Pechino arrivano richieste, affinché si plachino le tensioni.

Per l’Iran la questione è chiusa, ma nessuna reazione da Israele

L’Iran, tramite il suo ambasciatore all’ONU, Saed Iravan ha comunicato che: “La questione può considerarsi chiusa così, ma se il regime israeliano commetterà un nuovo errore, la risposta sarà considerevolmente più dura”.

Michele Mercurio

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