Martedì 16 aprile nuovo incontro del Portici Science Cafè (PSC) dal titolo “L’applicazione dell’intelligenza artificiale allo studio dei papiri ercolanesi”.
Ospite-relatore il prof. Gianluca Del Mastro, docente dell’Università della Campania “L. Vanvitelli”.
Si svolgerà martedì 16 aprile alle 17:30, a via Diaz 144 (presso il primo piano di Villa Fernandes), a Portici, il nuovo appuntamento con la scienza targato Portici Science Cafè e promosso dall’associazione BLab.
Protagonisti dell’incontro saranno, dopo l’introduzione a cura del coordinatore del PSC, Vincenzo Bonadies, il prof. Gianluca Del Mastro, docente dell’Università della Campania “L. Vanvitelli”, e i papiri carbonizzati dell’antica Ercolano.
Una recente competizione non sportiva ma scientifica la “Vesuvius Challenge”, finanziata da un mecenate della Silicon Valley con un premio da un milione di dollari, si è posto l’obiettivo di risolvere l’enigma sul contenuto dei rotoli di 2000 anni fa ritrovati a Ercolano e scritti in greco antico. La sfida è stata accolta dal mondo scientifico e il premio è stato vinto da tre giovani studenti/ricercatori (uno egiziano, uno statunitense e uno svizzero, tutti under 30), che hanno interpretato un rotolo carbonizzato degli scavi di Ercolano (custodito a Parigi perché donato da re Ferdinando IV di Borbone a Napoleone Bonaparte) senza doverlo srotolare, grazie all’intelligenza artificiale (IA). Ciò ha permesso di decifrare per la prima volta 2000 lettere/caratteri greci riportati nero su bianco e sparsi su 15 colonne del rotolo. I promettenti risultati della “Vesuvius Challenge” fanno sperare di riuscire a individuare anche l’autore e il tema di quanto scoperto.