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Voli di lusso da Capodichino a Pontecagnano, imprenditori sul piede di guerra

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Voli di lusso da Capodichino a Pontecagnano, imprenditori sul piede di guerra

Imprenditori del turismo napoletano sul piede di guerra, per l’ipotesi di spostare i voli del turismo di lusso da Capodichino a Pontecagnano, dal Golfo di Napoli alla periferia industriale di Salerno.

Voli di lusso da Capodichino a Pontecagnano, imprenditori ed associazioni sul piede di guerra

Il progetto del nuovo aeroporto a Salerno prevedeva l’investimento di 250 milioni di euro per ampliare l’aeroporto a Salerno in vista di un piano di aumento dei voli; con lavori da ultimare nel 2027, come ben precisa Gesac in un comunicato di 4 anni fa – illustra Ettore Cucari, consulente nel settore turistico e Past President di Fiavet – ma ora emerge la volontà su 7500 movimentazioni di voli privati presenti ogni anno a Capodichino, di spostarli a Pontecagnano e lasciarne su Napoli solo 1500; cioè spostare la quasi totalità dei voli di lusso da Napoli a Pontecagnano, danneggiando in modo evidente l’economia turistica di alta fascia della città partenopea, provinciale e dell’intera Campania

Tra l’altro a Pontecagnano (a 25 km da Salerno!), non ci sono servizi adeguati al fine di accogliere questa tipologia di clientela, che da sempre richiede come destinazione Napoli e la sua provincia, i Musei, Pompei Ercolano il Vesuvio e le isole, Caserta con la sua Reggia etc. Tale miope e inspiegabile decisione porterebbe alla distruzione del circuito virtuoso ormai consolidato per questo tipo di turismo, dal dopoguerra ad oggi, ed una crisi anche dei livelli occupazionali. Bisogna immediatamente intervenire per salvare il turismo napoletano e dell’intera Regione senza fare preferenze basate su scelte illogiche”.

“Va assolutamente tutelato il turismo di qualità su cui punta l’intero Golfo”

Protesta feroce dunque da parte di tutte le categorie imprenditoriali napoletane contro Gesac e il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Il potenziamento di un’aeroporto limitrofo ad altro prevalente – commenta Andrea Mastellone presidente di Assoagenti Campania – ha senso in presenza di un piano di sviluppo proiettato all’incremento del traffico aereo, nel bacino di utenza su cui insistono i due aeroporti. Se quando si tireranno le somme i 12 milioni di passeggeri realizzati a Napoli nel 2023, e cioè 8 milioni da traffico internazionali e 4 milioni da nazionale, rimarranno gli stessi con una redistribuzione fra i due scali, non potremo certo esultare anzi…Avremo realizzato solo l’ennesimo dualismo improduttivo”.

Sul piede di guerra quindi albergatori, agenzie turistiche, servizi marittimi e portuali e servizi nel mondo del turismo di lusso del Golfo di Napoli. “La creazione di un aeroporto ha senso se c’è un piano di sviluppo per aumentare il traffico aereo – commenta Costanzo Iaccarino, Presidente di Federalberghi Campania – Bisogna intervenire in modo immediato e va assolutamente tutelato il turismo di qualità su cui punta l’intero Golfo di Napoli. C’è bisogno di chiarezza!”.

“A cosa e a chi serve spostare i voli da Capodichino a Salerno?”

Del resto gli alberghi di lusso sono tutti distribuiti nel Golfo di Napoli e a Caserta. Molti presenti in costiera amalfitana, che dista un’ora e 8 minuti dall’aeroporto di Pontecagnano e 1 ora e 18 minuti da Capodichino. Dunque non ci sarebbe nessun vantaggio e alcun valido motivo per il territorio campano a spostare i voli di lusso da Napoli a Salerno. Solo danni per l’intera regione. Sul salernitano ci sono infatti pochi trasporti terrestri di lusso, i servizi taxi al minimo.

“A Salerno l’aeroporto è decentrato. – continua Cucari – Comprendiamo la creazione logistica di un aeroporto se c’è l’aumento dei voli, come ha comunicato Easyjet; quindi aumentare i voli lowcost che possono essere un valore aggiunto per l’area del Cilento. Ma a cosa e a chi serve spostare i voli da Capodichino a Salerno, in particolare quelli dell’aviazione generale che rappresentano la categoria del turismo di lusso che vuole arrivare a Napoli e non a Salerno?! Quindi sì all’aumento dei voli, no allo spostamento di Seimila movimentazioni dell’aviazione generale da Napoli a Pontecagnano”. Intanto dal mondo dei Sindacati emerge grande preoccupazione e ci si sta mobilitando su scala nazionale, per richiedere controllo e chiarezza su quanto sta accadendo.

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