Attraverso un coordinamento serrato tra le Procure locali e i Reparti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, sono stati eseguiti finora 16 decreti di sequestro di beni, per un valore complessivo di oltre 60 milioni di euro.
Camorra, nel 2024 sequestrati beni per 60 milioni di euro
I sequestri non riguardano solo il territorio italiano, ma abbracciano anche beni all’estero, compresi immobili di lusso, yacht, auto di pregio e disponibilità finanziarie su conti correnti. Le azioni non si limitano a singole persone, ma coinvolgono anche entità giuridiche, con un totale di 67 soggetti indagati per reati che spaziano dal fisco alla bancarotta fraudolenta, dal riciclaggio alla truffa.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha sottolineato l’importanza sociale di queste operazioni, evidenziando come il sequestro di patrimoni illeciti rappresenti un modo per restituire alla collettività le ricchezze accumulate illegalmente nel tempo dalla criminalità organizzata.
Il bilancio della Prefettura di Napoli
Di Bari ha espresso il suo plauso alle forze dell’ordine e alle autorità giudiziarie per il loro impegno e la loro cooperazione sinergica in questa lotta contro la criminalità economica. Ha sottolineato che l’obiettivo principale di queste azioni è erodere le risorse finanziarie della criminalità organizzata, privandola delle risorse necessarie per perpetuare le proprie attività illegali.
