L’intelligenza artificiale sta diffondendosi rapidamente, tra luci ed ombre, in ogni campo: sempre più frequenti i dubbi e le perplessità di chi teme di veder sostituito il proprio lavoro da macchine robotiche. Quel che è successo a Sorrento, con la conseguente polemica che in queste ore impazza sui social, mostra chiaramente la bipartizione creatasi tra i favorevoli e i contrari all’Ai: un ristoratore decide di “assumere” dei robot-camerieri per sopperire alla mancanza di personale, lamentando l’assenza di volontà nei giovani esaminati a colloquio, ed è subito acceso dibattito.
Camerieri robot a Sorrento, scoppia la polemica
Mario Parlato, proprietario del ristorante “La Terrazza delle Sirene” del Circolo dei Forestieri a Sorrento, ha così argomentato la propria scelta: “Quando i ragazzi vengono a colloquio, molti sono più interessati ai weekend liberi che al servizio, quando invece il nostro è un lavoro che si svolge per lo più quando gli altri sono in vacanza e nei giorni di festa”.
“La famosa gavetta non la vuole fare più nessuno?”
I robot assunti da Parlato sarebbero dunque frutto di una necessità nata dalla poca volontà dei giovani i quali, stando alle parole del ristoratore, mancherebbero spesso di spirito di sacrificio. Nonostante Parlato abbia poi definito impareggiabile l’attività dei camerieri in carne ed ossa ha affermato, infatti, “la gentilezza e la simpatia di chi svolge questo lavoro con passione sono insostituibili”, sui social si è scatenata una polemica che ha diviso il web.
“Ai giovani come a tutti gli altri ovviamente interessa essere pagati e non sfruttati”, scrive qualcuno; “La famosa gavetta non la vuole fare più nessuno? È proprio quella che t’insegna, ma cosa pretendono 1500 euro al mese senza saper fare nulla? I robot credo che saranno i nuovi operai in futuro…ne vedremo delle belle” replica qualcun altro. La decisione del ristoratore sarà efficace e imitata da altri imprenditori o si rivelerà un flop? Staremo a vedere.
Anna Rega