“Con Nicola Caputo ho un ottimo rapporto. Da assessore regionale all’Agricoltura sta facendo tanto per la nostra terra e ancora oggi ritengo sia anche un eccellente candidato per le Europee. Ad ogni modo sosterrò convintamente i candidati di Azione l’8 e 9 giugno prossimi”. È la precisazione che arriva da Luigi Cirillo, consigliere regionale (eletto nel Movimento 5 Stelle) che ha lasciato Più Europa per approdare nel partito di Carlo Calenda.
Il consigliere regionale Luigi Cirillo lascia Più Europa per Azione
“È stata una scelta sicuramente difficile. – afferma Cirillo – Purtroppo quando ho visto che, nonostante le ripetute richieste, non venivano convocati i congressi regionali per dare voce ai territori non ho potuto fare diversamente. Per quanto mi riguarda, il tema della democrazia interna ad un partito è imprescindibile e in Più Europa negli ultimi tempi c’era anche scarsa attenzione per i territori.
La mia pertanto è stata una scelta difficile ma doverosa, di coerenza perché la democrazia partecipativa è sempre stata la stella polare che ha guidato il mio percorso, un valore che mi ispira, un principio in cui credo e che voglio difendere e perseguire in ogni mia decisione”. Da qui la scelta di andare a rinforzare le truppe di Azione.
“Scelta difficile ma doverosa. Democrazia partecipativa mia stella polare”
“Un partito quello di Calenda – a parlare è ancora Cirillo – molto radicato sul territorio e che è destinato a crescere con i suoi valori liberali, riformisti ed europeisti”. Non manca un riferimento alle elezioni amministrative di Castellammare di Stabia, con un centrosinistra che appare ridotto a brandelli dopo la scelta del Pd napoletano di candidare a sindaco Luigi Vicinanza.
“Personalmente avevo iniziato un discorso con il candidato civico Antonio Coppola – conclude Cirillo – già in campo da diverse settimane a capo di uno schieramento centrista. Adesso ovviamente spetterà agli organismi dirigenziali locali prendere decisioni definitive, ma il nostro obiettivo è comunque quello di presentare il simbolo di Azione in ogni Comune al voto e puntare soprattutto sulla governabilità dei territori”.
Francesco Fusco