A Pompei la mostra di Rosa Avellino dal 24 aprile al 2 maggio

Sarà aperta dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 21, con ingresso completamente gratuito. Durante l'esposizione si terranno delle attività di pittura condotte dalla stessa Rosa Avellino. Ricco il programma

A Pompei la mostra di Rosa Avellino al Museo Temporaneo d'Impresa:

Rosa Avellino, nata a Vico Equense, o come ama precisare lei stessa, “nei pressi degli scogli tra Seiano e Vico Equense”, presenterà una mostra temporanea presso il “Museo Temporaneo d’Impresa” in piazza Bartolo Longo a Pompei. La passione di Rosa Avellino per l’arte, soprattutto per la pittura, affonda le radici in un passato remoto. “Ho iniziato a dipingere a 12 anni; avrei voluto continuare gli studi, ma non è stato possibile. Mi considero un’autodidatta”.

A Pompei la mostra di Rosa Avellino al Museo Temporaneo d’Impresa

La mostra si terrà dal 24 aprile al 2 maggio e sarà aperta dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 21, con ingresso completamente gratuito. Presentando la sua mostra, Rosa ha dichiarato: “Si tratta di una mostra antologica; dipingo su ogni tipo di supporto. Mi appassiona l’arte pittorica e presepiale; porterò dei presepi in miniatura in campane di vetro e realizzerò uova in ceramica, simboli di abbondanza non solo legati alla Pasqua”.

Durante l’esposizione si terranno delle attività di pittura condotte dalla stessa Rosa Avellino. Il programma è ricco di impegni: si comincia alle ore 19 del 24 aprile con l’inaugurazione dell’esposizione. Il 27 aprile si terrà una dimostrazione della tecnica “One stroke”, di cui Rosa Avellino è un’insegnante certificata. “La tecnica One stroke può essere appresa da chiunque; con essa è possibile realizzare opere straordinarie. È necessario seguire un iter preciso, al termine del quale viene rilasciato un certificato”, ha spiegato Rosa Avellino.

“Manufatti artistici amorevolmente a mano”. Dal 24 aprile al 2 maggio

Il 29 aprile sarà presentato il romanzo “Linda, adolescente per scelta“, scritto dalla stessa Rosa Avellino. Riguardo al suo romanzo, Rosa ha commentato: “Si tratta di una storia semifantastica, con alcuni episodi basati su eventi reali. Buona parte dei proventi del libro sarà devoluta a ‘Hougar niño Dios’, una casa di accoglienza a Betlemme, dove ho svolto attività di volontariato come missionaria”.

Parlando della sua esperienza a Betlemme, Rosa ha condiviso: “Ho percepito un clima di tensione; vi è una grande discriminazione, specialmente alle frontiere. Il passaggio da un paese all’altro, come da Betlemme a Gerusalemme, è reso complicato da una frontiera armata e da innumerevoli interrogatori. Sembra che non vogliano la presenza dei missionari; tutto è avvolto da segretezza e cautela. Tutte le guerre sono assurde; servono solo a perpetuare il potere. Qual è lo scopo di andare sulla Luna? Forse ci aspettiamo di combattere anche lì”.

Michele Mercurio

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