Choc nell’area portuale di Sorrento nella mattinata di ieri quando è stato effettuato un macabro ritrovamento di un cadavere in avanzato stato di decomposizione. I resti umani sono stati recuperati nello specchio d’acqua di Marina Piccola, a ridosso degli stabilimenti balneari, a pochi metri dal lido balneare Peter’s Beach.
Lo stato del corpo ha fatto pensare che sia rimasto in acqua per molti giorni, alla deriva sino a giungere in Costiera. Su quello che rimaneva del corpo della povera vittima erano chiaramente visibili i resti di quello che sembra un giubbotto di salvataggio o di uno zaino i resti di una maglietta leggera.
Al momento si protende per l’ipotesi che si tratti un immigrato vittima di uno dei naufragi delle carrette della speranza che attraversano il Mediterraneo nella speranza di arrivare in Italia e in Europa. Il mare molto mosso dell’ultima settimana avrebbe favorito la sua deriva sino a Sorrento.
La salma, in ogni caso, era totalmente irriconoscibile tanto che non è stato possibile neanche stabilirne il sesso.
La segnalazione ha allerto gli uomini della Guardia Costiera e i carabinieri della Compagnia di Sorrento, che si sono prontamente portati sul luogo del ritrovamento. Il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha disposto gli accertamenti di rito e quindi il trasferimento della salma all’obitorio di Castellammare di Stabia.