Svjatlana Cichanoŭskaja, cosa significa per lei il G7 di Capri

Al G7 a Capri è stata invitata Svjatlana Cichanoŭskaja, leader dell’opposizione in Bielorussia. Presente anche Anna Krasulina, sua portavoce e membro del Partito di Unità Civile, messo al bando da Lukašenko

Svjatlana Cichanoŭskaja: chi è e cosa ha significato la sua presenza al G7 di Capri:

Al G7 a Capri è stata invitata Svjatlana Cichanoŭskaja, leader dell’opposizione in Bielorussia. Presente anche Anna Krasulina, sua portavoce e membro del Partito di Unità Civile, messo al bando da Lukašenko.

Svjatlana Cichanoŭskaja: chi è e cosa ha significato la sua presenza al G7 di Capri

La riunione dei ministri degli Esteri sull’isola di Capri ha visto la partecipazione su invito di Svjatlana Cichanoŭskaja, leader del “Partito di Unità Civile”, il principale partito di opposizione in Bielorussia. Il suo Paese è sotto la dittatura di Lukašenko da molti anni.

La presenza di Svjatlana Cichanoŭskaja al meeting di Capri è un forte segnale di solidarietà verso il popolo bielorusso, con l’auspicio di un futuro democratico nel paese. Il regime di Lukašenko in Bielorussia dura da trent’anni, con numerosi dissidenti politici in prigione, tra cui Sjarhej Tsikhanouski, marito di Svjatlana Cichanoŭskaja, per la quale Anna Krasulina è portavoce.

“Sono venuta qui per chiedere ai leader del mondo libero di rafforzare la loro determinazione”

Tsikhanouski si candidò alle elezioni presidenziali in Bielorussia nel 2020, ma venne arrestato due giorni prima del voto ed è ancora in carcere. Suo marito è stata sostituita come leader dell’opposizione dalla moglie. Dall’agosto 2020, conduce la sua battaglia di opposizione a Lukašenko dalla Polonia, dove si trova in esilio. Inoltre, Sviatlana è stata candidata al Premio Nobel per la Pace.

Svjatlana Cichanoŭskaja ha ribadito la volontà del popolo bielorusso di avere un futuro democratico: “Sono venuta qui per chiedere ai leader del mondo libero di rafforzare la loro determinazione nel sostenere le aspirazioni democratiche dei bielorussi. Chiederò di fornire assistenza alla società civile, ai media indipendenti, ai prigionieri politici e a tutti coloro che lottano per un cambiamento democratico in Bielorussia”.

“L’invito alla Ministeriale del G7 ci ricorda che la Bielorussia non è dimenticata”

La situazione di deficit democratico in Bielorussia è spesso poco trattata dai media, specialmente in Italia. Vi fu un’attenzione nel 2020 durante le elezioni, ma l’invito di Svjatlana Cichanoŭskaja al G7 a Capri è il segnale che i paesi del G7, in particolare l’Italia, non hanno dimenticato le istanze di democrazia dei bielorussi.

La stessa Tsikhanouskaya ha sottolineato questo aspetto: “L’invito alla Ministeriale del G7 ci ricorda che la Bielorussia non è dimenticata. Che la nostra lotta per la libertà e la democrazia è riconosciuta e sostenuta dalla comunità globale. Credo nel mio popolo. E credo nella solidarietà internazionale. Con il vostro aiuto, la Bielorussia diventerà un membro libero, democratico e orgoglioso della famiglia europea delle nazioni”.

Michele Mercurio

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