È sempre più un Giro Mediterraneo in Rosa targato Uae Development: sul traguardo di Castelnuovo della Daunia (sede di arrivo e partenza della quarta tappa, un circuito di 31,980 km ripetuto tre volte) vince Federica Venturelli, che nella volata in salita precede la leader della classifica generale e compagna di squadra Lara Gillespie e Asia Zontone (Islomant-Premac-Vittoria).
Soddisfatta la 19enne di Cremona: “Per me è la prima vittoria stagionale – afferma – in quanto ho avuto un po’ di problemi fisici. Devo ringraziare la squadra, che mi ha dato una mano. Nelle battute finali, siamo rimaste in tre della Uae: con me e Gillespie, c’era anche Federica Piergiovanni, che ci teneva a fare bella figura in quanto pugliese. Sulla salita finale ho dato tutto e sono arrivata a braccia alzate”.
Dopo la linea del finish, Venturelli ha aspettato anche le compagne arrivate più staccate, per ringraziarle del lavoro svolto.
Altra protagonista di giornata è stata l’afgana Fariba Hashimi, che ha primeggiato in entrambi i gran premi della montagna di seconda categoria, posti proprio sul traguardo al primo e al secondo passaggio all’arrivo di Castelnuovo della Daunia. “Il mio obiettivo – dichiara l’atleta afgana – è provare a portare a casa la maglia verde di leader del gpm. Con mia sorella mi alleno in Italia e sono contenta, perché nel mio Paese non avrei potuto fare sport. Ringrazio chi in Italia – conclude la ciclista del Wcc Team – ci ha permesso di realizzare il nostro sogno”.
Domani il Giro Mediterraneo in Rosa si chiude: l’ultima attesa tappa è la Foggia-Motta Montecorvino di 92,050 km, con due gran premi della montagna lungo il circuito finale (da ripetere appunto due volte), l’ultimo di prima categoria dedicato ad una della più grandi interpreti del ciclismo femminile italiano, Maria Canins, posto a 17 km dal traguardo.
Molto apprezzate dall’ampio pubblico che sta seguendo la rassegna, nelle attese relative alle fasi di arrivo e partenza, le degustazioni di prodotti offerti tra gli altri da Jomi e da antica distilleria Petrone.