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Sant’Antonio Abate, “cavallo di ritorno” da 1500 euro: arrestato

Santa Maria la Carità: tentano il "cavallo di ritorno" ma l'auto rubata è di un carabiniere. Un 20enne arrestato e uno denunciato

Un uomo di 60 anni di Castellammare di Stabia è stato arrestato con l’accusa di estorsione a Sant’Antonio Abate. La tecnica del “cavallo di ritorno”, stimata in 1500 euro, gli è costata l’arresto da parte dei Carabinieri.

Sant’Antonio Abate, “cavallo di ritorno” da 1500 euro

L’arresto è stato eseguito dai militari della stazione di Sant’Antonio Abate, su mandato del gip del tribunale di Torre Annunziata, richiesto dalla Procura oplontina. Le indagini hanno rivelato una condotta illecita messa in atto dal 60enne stabiese nel dicembre del 2022.

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo, in concorso con altre persone ancora non identificate, avrebbe minacciato la vittima del furto della sua auto appena avvenuto. Attraverso un accordo, il proprietario del veicolo sarebbe stato costretto a consegnare la somma di 1500 euro per ottenere la restituzione del mezzo rubato.

Arrestato un 60enne di Castellammare

Le attività investigative, condotte attraverso intercettazioni telefoniche, ambientali e l’analisi delle riprese dei sistemi di videosorveglianza, hanno permesso di documentare questa condotta estorsiva. L’arresto è avvenuto dopo un’accurata raccolta di prove che hanno evidenziato il coinvolgimento dell’uomo nel ricatto per riavere la sua auto.

Il proprietario del veicolo, nella disperazione per il furto subito, ha accettato di consegnare la somma pattuita al 60enne, ottenendo così la restituzione del suo mezzo poche ore dopo il furto. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito nel carcere napoletano di Poggioreale, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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