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Ercolano apre Piazza Carlo di Borbone affacciata su scavi

Ercolano apre Piazza Carlo di Borbone affacciata su scavi

“La più grande piazza d’Europa affacciata su un’area archeologica Unesco”. Così il Comune di Ercolano presenta piazza Carlo di Borbone, che sarà aperta alla città lunedì 6 maggio a partire dalle 9.45. L’area di 5mila metri quadri affaccia sul Parco archeologico, proprio sul foro dell’antica Herculaneum.

All’apertura saranno presenti il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto.

“Un progetto di rigenerazione urbana – ricorda il Comune di Ercolano – che inizia nel 2014 e che ha previsto, tra l’altro, questo nuovo spazio pubblico, realizzato grazie al partenariato tra Comune di Ercolano (Fondi Pics-Regione Campania), Ministero della Cultura, Parco archeologico di Ercolano e il Packard Humanities Institute-Istituto Packard Beni Culturali. Un esempio di rigenerazione non solo urbana ma anche sociale: si tratta infatti di un quartiere che, sino a qualche tempo fa, è stato ostaggio della criminalità organizzata, e che adesso potrà diventare un luogo di incontro tra ercolanesi e visitatori. L’intervento di rigenerazione è unico nel suo genere in Italia e permetterà di ammirare, dall’alto, l’intero perimetro dell’area archeologica e il golfo di Napoli. L’apertura di piazza Carlo di Borbone rientra in un progetto più ampio e che interessa l’intera area di via Cortili-via Mare e che sarà inaugurato a breve”.

Il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, vicepresidente nazionale Anci, parla di “uno straordinario intervento di rigenerazione urbana ma anche sociale, realizzato in un’area strategica per rendere viva la fusione tra le due città di Ercolano: quella antica e quella moderna.

L’apertura di Piazza Carlo di Borbone rappresenta una sfida vinta, perché è un impegno che coinvolge Istituzioni locali e statali, partner privati e la comunità. Un caso unico in Italia, perché realizzato grazie al finanziamento di fondi PICS della Regione Campania e fondi filantropici statunitensi di un mecenate che da oltre 20 anni sostiene Ercolano.

Liberiamo Ercolano da qualsiasi passato oscuro, preserviamo il suo splendido patrimonio e offriamo una possibilità concreta di crescita e sviluppo alle nuove generazioni grazie a questo impegno collettivo che trova la sua forza nel turismo, nella bellezza e nella legalità”, conclude Buonajuto.

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