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“La citta’ invisibile”, musica, cultura e arte nella citta’ di Sant’Antimo

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“La citta’ invisibile”, musica, cultura e arte nella citta’ di Sant’Antimo

Ripartire dal territorio e dalla sua comunità locale. E’ racchiuso in questo semplice paradigma, il senso de “La città invisibile” rassegna di eventi, musica, cultura e arte che dal 3 maggio al 6 giugno animerà le vie del comune di Sant’Antimo, finanziato da Città metropolitana di Napoli tra i progetti culturali per la definizione del ”Cartellone degli Eventi Metropolitani 2023-2024. L’iniziativa promossa dalla Commissaria straordinaria la viceprefetta Gabriella D’Orso, insediatasi lo scorso giugno dopo lo scioglimento dell’organo consiliare, e dal suo gruppo di lavoro di sole donne composto dalle sub commissarie Maria Rosaria Picardi, Corinne Palumbo e Mariagrazia Cerciello, mira a offrire una nuova prospettiva su un territorio tristemente afflitto da vicende di cronaca, come nei casi di Giulia Tramontano e Brigida Pesacane, ma che ha un forte senso di orgoglio e appartenenza territoriale e un ricco patrimonio da valorizzare.

Ricominciare dalla cultura, dal confronto e dalla condivisione offrendo un cartellone ricco di eventi e appuntamenti per favorire l’incontro e la socialità e per aprire uno squarcio sul lavoro dei funzionari prefettizi chiamati a risanare situazioni critiche, ma che al contempo possono fungere da collante tra le Istituzioni e territorio, favorendo processi culturali e di infrastrutturazione sociale.

«La città invisibile- spiega la viceprefetta Gabriella D’Orso- è un progetto che ci ha intrigato e coinvolto per mille motivi fin dalla sua elaborazione. Abbiamo voluto lanciare dei semi di cultura qua e là, sperando che possano germogliare. La musica barocca nelle chiese per valorizzare un patrimonio architettonico che merita di essere conosciuto e valorizzato. Il coinvolgimento delle scuole per stimolare l’amore verso il bello nei ragazzi. L’obiettivo è creare una rete dove tutti dialogano con tutti e la città ne beneficia in termini di solidarietà e crescita».

Il programma prevede iniziative nei luoghi simbolo della città, con presentazioni di libri, spettacoli musicali, teatro di strada e installazioni artistiche. Si inizierà il 3 maggio con la presentazione del libro di Michele La Veglia “La galleria Storica dei Vigili del Fuoco di Napoli”, nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, sarà poi la volta dei titoli del magistrato Paolo Itri, del giornalista e scrittore Marco Perillo e della professoressa Angela Procaccini. Tanti i momenti musicali, di arte di strada con il coinvolgimento, tra gli altri, delle Chiese del territorio, del Liceo Musicale Moscati e degli Istituti Comprensivi Giovanni XXIII e Romeo Cammisa di Sant’Antimo . Ci sarà anche un momento per riaffermare il convinto rifiuto della violenza di genere di tutta la comunità locale, con l’inaugurazione del nuovo Centro Antiviolenza intitolato a Giulia e Thiago Tramontano, uno spazio di ascolto e aiuto per tutte le donne vittime di violenza e soprusi, un luogo più accessibile e riservato rispetto agli attuali uffici, che sarà abbellito e reso più accogliente grazie all’intervento artistico dei muralisti Trisha Palma e Luca Carnevale. Attesa anche per l’installazione artistica dello scultore Lello Esposito che donerà una sua opera che verrà esposta all’interno della casa comunale.

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