“Ora che sono diventata la numero uno europea avrò puntati gli occhi di tutti assosso e presto dovrò confrontarmi con ginnaste ancora più forti. Ma per me questo è uno stimolo. Ad Anversa ho conosciuto Simone Biles, le ho chiesto anche una foto. Io non ho miti a cui ispirarmi, però se dovessi scegliere una ginnasta direi Rebecca Andrade.
Mi piace molto la sua ginnastica. A Jesolo mi sono fatta la foto pure con lei”, ha concluso, sorridendo, la nuova campionessa d’Europa. Raggiante anche Camilla Ugolini, l’allenatrice che ha scoperto Manila Esposito: “Vincere un Europeo in casa è una cosa speciale, da pelle d’oca.
Avevo capito che poteva succedere il miracolo già al secondo giro. Il primo giorno che l’ho vista, quando è arrivata in società, piccolissima, stava in un gruppettino misto di bambini, diciamo un corso propedeutico.
Però, si intuiva che aveva delle qualità fisiche straordinarie: era veloce, sciolta e potente. Quindi l’abbiamo subito inserita nella pre-agonistica e da lì è iniziato il suo percorso”.