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Madrid, finale Auger-Aliassime vs Rublev tra ritiri e match indovinati

Madrid, finale Auger-Aliassime vs Rublev tra ritiri e match indovinati

Stagione non esaltante, al momento, per Felix Auger-Aliassime, che giunge in finale al Mutua Madrid Open – senza dubbio per suoi meriti – ma anche innegabilmente favorito addirittura da 3 ritiri. Lungo il percorso che lo ha portato verso la partita clou di questo Masters 1000, che giocherà contro il russo Andrey Rublev, il tennista canadese si è visto consegnare tra le mani i match di Jannik Sinner e di Jiri Lehecka, senza dimenticare quello del secondo turno di Jahub Mensik (che aveva sconfitto l’oramai veterano del circuito Grigor Dimitrov, attuale n. 10 ATP).

Chi ha giocato un poco a tennis sa che non svolgere le partite durante un torneo non è cosa buona, meglio stare in campo e lottare che vincere i match perché l’avversario abbandona per infortunio, oppure non scende proprio sul rettangolo di gioco per competere. Quindi il canadese dimostra di essere riuscito comunque a mantenere una certa continuità.

Come arriva in finale Felix Auger-Aliassime

Nel caso di Felix Auger-Aliassime (n. 35 del ranking, già n. 6 nel 2022) ricapitoliamo il cammino del suo torneo:

Il cammino di Andrey Rublev al Masters 1000 di Madrid

Andrey Rublev (n. 8 della classifica, già n. 5 nel 2021) ha avuto un passaggio davvero entusiasmante al Masters 1000 di Madrid:

La finale del Mutua Madrid Open: Auger-Aliassime vs Rublev tra ritiri e match indovinati. Le parole dei due finalisti

Nelle sue dichiarazioni di fine gara, dopo la semifinale, Rublev dice di essere arrivato in fondo al Mutua Madrid Open perché è riuscito a “mettere le emozioni nella giusta direzione”.

“È una situazione un po’ strana quella in cui trovarsi da parte mia. Finora non è mai successo nella mia carriera – dice Felix Auger-Aliassime dopo la semifinale contro Jiri Lehecka – un ritiro, una rinuncia o un ritiro di questo tipo, e poi uno dopo l’altro come questo. Non potevo credere a quello che stava succedendo quando ho visto la sua schiena bloccata (il canadese si riferisce a Lehecka, ndr.). Mi sento davvero male per lui. Anch’io ho avuto infortuni e tutti possiamo immaginare come ci si sente a uscire in una serata come questa, sperando di vincere per passare il turno, lottando con il proprio avversario e non potendo giocare. Provo molta empatia per Jiri e non posso fare altro che cercare di prepararmi per domenica”.

 

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