Dopo due ore e 47 minuti di gioco ed un match vinto solo al terzo set (4-6, 7-5, 7-5) Andrey Rublev (n. 8 ATP) è ufficialmente il conquistatore (zavoyevatel’) del Mutua Madrid Open. Si tratta del secondo Masters 1000 in carriera, il primo lo ha vinto nel 2023 a Monte Carlo, in finale sul norvegese Holger Rune 5-7, 6-2, 7-5.
Il 26enne, che ha raccolto nel secondo set l’80% dei punti sulle prime palle di servizio, rispetto al 62% del primo (che ha perso), è passato poi al terzo set con una percentuale ancora più alta (93%).
In quest’ultimo incontro è il giocatore canadese Felix Auger-Aliassime (n. 35 del ranking) ad essersi prestato ad assolvere il ruolo di vittima del tennista russo.
Rublev vs Auger-Aliassime, sfida giocata nello Stadio Manolo Santana, è la sesta partita tra i due: nei testa a testa (Lexus ATP Head2Head) è il russo a condurre per 5-1.
Ora, grazie a questa finale, sia Rublev che Auger-Aliassime hanno scalato diverse posizioni della classifica mondiale di singolare (PIF ATP Rankings), il russo passa dalla n. 8 alla n. 6 (è già stato n. 5 nel 2021) scalzando Casper Ruud (che oggi è n. 7, neo vincitore dell’ATP 500 di Barcellona e finalista al Masters 1000 di Monte Carlo), il canadese invece si sposta dalla n. 35 alla n. 20 (anche lui ha già ricoperto la n. 6 nel 2022).
Rublev, che giungeva al primo turno del Masters 1000 di Madrid dopo una pessima serie negativa (quattro sconfitte in altrettanti tornei), ha messo bene ordinati ed in fila: Facundo Bagnis (n. 136) 6-1, 6-4, Alejandro Davidovich Fokina (n. 28) 7-6, 6-4, Tallon Griekspoor (n. 25) 6-2, 6-4, Carlos Alcaraz (n. 3) 4-6, 6-3, 6-2 e Taylor Fritz (n. 13) 6-4, 6-3. (Leggi anche Madrid, finale Auger-Aliassime vs Rublev tra ritiri e match indovinati).
Le parole del conquistatore del Madrid Masters 1000
“Non ho parole. Se sapeste cosa ho passato negli ultimi nove giorni non immaginereste che sarei in grado di vincere un titolo”, ha detto Rublev, che ha parlato anche delle sue quattro sconfitte precedenti: “Sono veramente felice. Sono davvero felice di essermi potuto esibire bene in tutte le partite. Credo di aver dimostrato un grande livello di tennis fin dalla prima partita. Alla fine sono riuscito a vincere un titolo. E ora sembra che nelle ultime due settimane un paio di tornei non si siano mai svolti. Ora credo che la cosa più importante sia cercare di recuperare ed essere pronti al 100% per Roma (Internazionali BNL d’Italia, altro Masters 1000, ndr.)”.
“Direi che questo è il titolo di cui sono più orgoglioso della mia carriera. Ero quasi morto ogni giorno. Non dormivo la notte. Gli ultimi tre, quattro giorni non ho dormito”, ha aggiunto Rublev.
Auger-Aliassime: “Una settimana strana con tutti questi walkover”
“…Ci sono stati dei bei momenti in cui ho mostrato un buon livello. Ovviamente – afferma il tennista del Canada – è stata una settimana strana con tutti questi walkover, ma affronterò la prossima settimana con la stessa fiducia con cui sono arrivato qui, in realtà in questo torneo, sentivo di poter giocare bene”.
“Roma è la stessa cosa. Sento che è un torneo di cui ho avuto anche dei bei ricordi in passato. Cercherò di andare avanti, continuare a fare bene le cose che sto facendo bene, senza esercitare troppa pressione, aspettative di cui ho bisogno per essere perfetto e divertirmi…”, ha detto Auger-Aliassime.