Sant’Antonio Abate, barista vittima di revenge porn

Le indagini sul video privato diffuso dall'ex fidanzato. Il caso riportato da "Le Iene"

Sant'Antonio Abate, barista vittima di revenge porn: le indagini sul video privato diffuso dall'ex fidanzato. Il caso riportato da

Francesca Nigro, una barista di 31 anni di Sant’Antonio Abate, si è trovata suo malgrado al centro di una triste vicenda. La giovane, molto famosa sui social, ha denunciato il suo ex fidanzato per aver diffuso un video privato a sfondo erotico su internet. L’uomo, intervistato dalle Iene, ha affermato di averlo fatto per scherzo, inviando il video a due architetti che lo avrebbero poi diffuso tramite gruppi WhatsApp, finendo per essere pubblicato online e diventando di dominio pubblico.

Sant’Antonio Abate, barista vittima di revenge porn

Francesca è purtroppo una vittima dell’oscuro sistema culturale che riduce la donna a oggetto di possesso maschile. Questo sistema è uno dei fattori sottostanti ai numerosi casi di violenza fisica e psicologica subita dalle donne da parte dei loro partner o ex partner. Il programma d’inchiesta Le Iene ha dedicato un servizio alla storia di Francesca, trasmesso su Italia 1.

Le indagini sul video privato diffuso dall’ex fidanzato

Nel servizio, Francesca appare visibilmente provata dalla triste vicenda, esprimendo tutta la sua sofferenza e raccontando come sia riuscita a superare il trauma grazie all’affetto e alle cure del nonno. “Quando ho visto quei video in rete, ho pensato di non farcela più. Ma grazie a mio nonno sono riuscita a riprendermi”, ha dichiarato Francesca di fronte alle telecamere de Le Iene.

Francesca ha sporto denuncia contro l’ex fidanzato presso la Procura di Napoli. Ora l’uomo rischia da uno a sei anni di reclusione e un’ammenda fino a 15mila euro. La vicenda di Francesca è un altro triste esempio di revenge porn, ma è soprattutto una testimonianza del sistema di valori distorti che tratta le donne come oggetti di proprietà maschile. Questo sistema è alla base dei casi di violenza e femminicidio che purtroppo riempiono le cronache quasi ogni giorno.

Michele Mercurio

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano