La tornata elettorale chiamerà anche i cittadini di Trecase, tra circa un mese, ad esprimersi per dare ancora un sindaco alla cittadina vesuviana. Al momento, due i candidati già in pista: Raffaele De Luca “uomo di Forza Italia da sempre”, sindaco uscente da due mandati e, visto che si può, ricandidatosi per il terzo. Dall’altra parte, presentatosi alla città appena qualche giorno fa, Vincenzo Erbetta, ex vice di De Luca, uomo di centro, oggi candidato sindaco per le sinistre: Pd, PSI ed altri. Alla presentazione, nella sede del Pd trecasese è stato presentato anche “il nuovo corso” del Partito democratico locale, che avrebbero ritrovato compattezza e voglia di ripartire.
Gerardo Grieco accordo elettorale con Raffaele De Luca
Queste le premesse, ma a parlare di Trecase, della corsa alla fascia tricolore e soprattutto di “politica” ci giunge oggi una dichiarazione di Gerardo Grieco che parlando a nome dell’ Associazione Progetto Democratico, ha voluto chiarire la propria posizione e quella del suo gruppo, annunciando l’accordo elettorale stretto con la lista di Raffaele De Luca.
Gerardo Grieco, che per ben due volte ha conteso la fascia tricolore all’uscente De Luca, nel 2014 sfuggitagli per una manciata di voti e successivamente nel 2019 con un risultato più rotondo per centrodestra, ora è al fianco del sindaco uscente, mostrando che le sinistre trecasesi non sono per nulla ricompattate e che il “PD” di Grieco è sì “democratico”, ma soprattutto “Progetto” e non partito, come viene chiarito nel comunicato che pubblichiamo.
La comunicazione dell’associazione Progetto Democratico
“Con riferimento a quanto rappresentato dalla segreteria del Circolo del PD di Trecase, occorre precisare come i componenti della stessa, continuando a propagandare, l’esistenza di un partito coeso, in effetti nascondono il loro vero intento, essere presenti comunque in questa competizione elettorale senza neanche tentare di poter assumere nella stessa un ruolo primario proponendo per un loro rappresentante il ruolo di candidato a sindaco.
IL PD Trecasese coeso, non ha neanche avuto la capacità di prendere l’iniziativa per la elaborazione di una lista, ma, in nome di una scelta che a loro dire potesse caratterizzarsi di centro sinistra, ha tacitamente accettato l’imposizione di un candidato Sindaco autoreferenziatosi e che non ha mai assunto una precisa collocazione.
Smettetela di comportarvi come se foste dei politici di alto livello dimenticando che stiamo parlando ed operando in un piccolo paese dove, prima ancora di parlare di destra sinistra centro, è necessario guardarsi intorno e verificare come comporre una squadra che possa dare risposte vantaggiose per il paese.
Ci si chiede come si possa parlare di Partito Democratico coeso, quando sino a ieri l’altro si è fatto di tutto per tenere lontani dal partito persone che avrebbero potuto dare sicuramente un positivo apporto, e ci si è arroccati guardandosi bene dal rendere partecipative le azioni del Circolo.
Quale sarebbe la coesione del partito? Un partito che esprime a malapena una ventina di persone iscritte che si possono racchiudere in quattro o al massimo cinque nuclei familiari.
Un Partito coeso dovrebbe presupporre un gruppo formato da una molteplice componente di cittadini che, oggi come ieri, dovrebbe caratterizzarsi per una partecipazione attiva e fattiva, ma, nei fatti, sappiamo bene che non è così e sappiamo bene che la coesione a cui fa riferimento l’attuale dirigenza del circolo PD di Trecase è riferita ai soliti conosciuti che puntualmente, solo in periodo elettorale, vengono fuori per vestire una loro comparsa sullo scenario amministrativo Trecasese, per cercare di ottenere una momentanea visibilità, ma che nei fatti non hanno il minimo amore ne per il partito ne tanto meno per il paese.
L’essere democratici è un’altra cosa, è una scelta di vita di servizio, è anche sacrificarsi e accettare una forma di alleanze atipiche, pur di pervenire alla crescita del proprio paese, è anche quello di saper leggere quando è arrivato il momento di farsi da parte senza voler caparbiamente pensare di dovere o meglio potere quasi per volontà divina essere primo attore.
Noi dell’Associazione Progetto Democratico abbiamo avuto quale intento unico, quello di portare avanti progetti vantaggiosi per la nostra Città senza pretese e ne tornaconti e seguendo tale principio abbiamo fatto le nostre scelte in questa tornata elettorale.
Pur vivendo intensamente il nostro essere Democratici, proprio perché siamo convinti di ciò, ci siamo dissociati da questa tipologia di gestione del Circolo PD.
I prossimi risultati elettorali saranno la cartina al tornasole che evidenzierà se le azioni e le scelte del circolo del PD di Trecase, hanno portato ad una coesione crescita e arricchimento o se invece hanno determinato una sonora sconfitta.
