Castellammare, le liste Stabia al centro e Forza Stabia con D’Apuzzo

Antonio Alfano ed Enza Maresca si accordano col centrodestra dopo la separazione con Coppola e criticano: “Qualcuno si è mosso per interessi personali”

Castellammare verso le elezioni, e civiche “Stabia al centro” e “Forza Stabia” con Mario D’Apuzzo: “Qualcuno si è mosso per interessi personali”

Dopo l’annuncio della candidatura di Mario D’Apuzzo, il centrodestra di Castellammare di Stabia è alla ricerca di alleati per le elezioni del prossimo giugno. E di oggi la notizia dell’accordo con le civiche “Stabia al Centro” e “Forza Stabia”, che entreranno quindi a far parte della coalizione di D’Apuzzo.

Castellammare verso le elezioni, le civiche “Stabia al centro” e “Forza Stabia” con Mario D’Apuzzo

Le liste, guidate rispettivamente dal luogotenente della guardia di Finanza Antonio Alfano e dall’ex consigliera Enza Maresca, avevano precedentemente sostenuto la candidatura di Antonio Coppola, dirigente Asl di ispirazione centrista. Il terzo polo si è tuttavia dissolto nel momento in cui Coppola ha deciso di ritirarsi per confluire nel fronte di Luigi Vicinanza, esponente del centrosinistra stabiese.

“Qualcuno si è mosso per interessi personali”

“Con lealtà e correttezza ci siamo confrontati con altre componenti civiche, in un progetto politico che, partendo dalla base […] si era mostrato disponibile per un programma di derivazione civica”, è il commento congiunto di Stabia al Centro e Forza Stabia. “Spesso, logiche elettorali e politiche sovracomunali prendono il sopravvento, e condizionano i soggetti più sensibili facendo abbandonare un percorso comune per interessi personali”.

I movimenti di Maresca e Alfano si aggiungono alle civiche Lista Bobbio-Popolo di Stabia, Stabia Unica, Stabia Futura e No al sottopasso, oltre che ai partiti tradizionali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia nel sostegno a D’Apuzzo. Non è da escludere, come si sta cercando di fare nel centrosinistra, che più liste si fondano per snellire il numero di simboli da presentare alle elezioni, ed evitare così il rischio di ingovernabilità in caso di successo alle urne.

Roberto Calabrese

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