“Lo stadio Maradona non ha evidenziato alcun problema sismico. Ha una struttura concepita in modo molto robusto negli anni ’50 e ’60, ha resistito perfettamente al terremoto dell’Irpinia del 1980 e la copertura è stata progettata per Italia ’90 dopo che Napoli era stata classificata in zona sismica. Nessuna delle scosse collegate al bradisismo ha provocato danni e d’altra parte lo stadio è fuori dalla zona di interesse definita dal Dl 140 sul rischio sismico collegato al bradisismo convertito in legge”.
Lo scrive in una nota l’Assessorato alle Infrastrutture del Comune di Napoli, in merito a notizie di stampa secondo cui l’anello inferiore della Curva B dello stadio Diego Armando Maradona avrebbe riportato danni a seguito delle recenti scosse di terremoto con epicentro nei Campi Flegrei.
“Il problema riscontrato nella parte inferiore della Curva B – sottolineano dall’Assessorato – non è in alcun modo collegabile agli eventi sismici che si registrano con il bradisismo. Non vi è una struttura significativa, ma solo una sovrapposizione dell’anello inferiore costruito per Italia ’90 rispetto al precedente originale sottostante.
Al massimo un problema di vecchiaia, su una struttura molto sollecitata dal movimento dei tifosi. In ogni caso a breve si interverrà per il completo ripristino. Tutte le prove effettuate in altri settori hanno dimostrato l’integrità strutturale degli altri settori dell’anello inferiore”.