Il signor Salvatore Boccia ci ha inviato una mail “proveniente dal passato” nella quale ha voluto raccontarci, in occasione del 107esimo Giro d’Italia, una storia di passione, genio e amore per lo sport delle due ruote.
Nella testo della mail giunta in redazione, un racconto di quasi cento anni fa, in cui un cittadino di Poggiomarino, cittadina vesuviana oggi attraversata dalla carovana rosa, partecipò alla gara. Non come ciclista, ma con una bici da lui costruita. Ecco il racconto del signor Boccia:
“Mi faceva piacere segnalare che la tappa n.10 passa per Poggiomarino mio paese natale che ha tradizioni ciclistiche partendo dal 1929 quando un meccanico, Carlo Salvati, del mio paese costruì una bici per la 15^ edizione del giro come di evince da questo breve filmato: https://youtu.be/1ysx7pphhyi
Poi negli anni dopo guerra ci sono state molte manifestazioni ciclistiche per dilettanti, soprattutto negli anni 70 e 80 promosse soprattutto dalla polisportiva locale diretta da Peppe Amaniera e con molto piacere ricordo che in una delle tante gare di quegli anni, abbiamo avuto il piacere di avere come direttore di corsa l’avv. Carmine Castellano, che poi diventerà per diversi anni il direttore del Giro d’Italia. A tal proposito si allegano alcune foto di quell’epoca con la mia presenza in quanto coprivo la carica di consigliere comunale con delega allo sport ed anche aspirante cronista.
Tanto per dovere di cronaca e per omaggiare chi a Poggiomarino ha tenuto sempre viva la passione per le due ruote”.
Una bella storia di ciclismo che offriamo ai nostri lettori e della quale ringraziamo sentitamente il nostro lettore.
