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Pomigliano verso le Elezioni Europee, la visita del Ministro Tajani

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Pomigliano verso le Elezioni Europee, la visita del Ministro Tajani

Presso l’aula consiliare del Comune di Pomigliano d’Arco, è stato accolto il vicepremier, Ministro degli Affari Esteri e leader di Forza Italia, Antonio Tajani. Nell’assise comunale erano presenti assessori, consiglieri e il sindaco Raffaele Russo insieme ad alcuni dei candidati alle prossime elezioni europee per Forza Italia.

Pomigliano d’Arco: verso le Elezioni Europee

Tajani ha delineato le linee programmatiche e presentato alcuni candidati della squadra che sosterrà la sua candidatura alle imminenti elezioni. Il Ministro ha iniziato il suo incontro con la platea pomiglianese rassicurando i presenti sulla possibilità di un coinvolgimento dell’Italia in un conflitto bellico: “L’Italia non è in guerra e nessun soldato italiano sarà mandato in Ucraina a combattere. Il mio compito è quello di tutelare il nostro paese da qualsiasi coinvolgimento e intervento bellico, rimanendo fedele al ruolo pacifista che l’Italia svolge da sempre nel mondo”.

Pomigliano d’Arco è un polo industriale, ma le aziende hanno risentito dello stallo economico degli ultimi anni, presentando tutte le criticità del comparto, come è successo al gruppo Stellantis. Il suo polo pomiglianese e la conseguente crisi produttiva hanno messo a rischio 400 posti di lavoro. Il Ministro Tajani ha parlato di politiche e interventi nel comparto del lavoro, soprattutto quello giovanile, dell’emergenza disoccupazione e dei disegni di legge che puntano alla crescita del comparto delle aziende, affinché i giovani laureati non siano costretti ad andare all’estero.

Il Ministro Tajani a tutela delle donne e del sud

Tra le misure proposte vi sono agevolazioni del cuneo fiscale, aumento degli stipendi, investimenti nelle infrastrutture per renderle moderne e competitive, grazie ai fondi del PNRR. Un altro tema interessante ha riguardato la riforma dell’autonomia differenziata. A riguardo, il Vicepremier ha dichiarato: “Il nostro compito in Europa sarà quello di vigilare sulla camera dei deputati che garantiscano, in primis, i Lep prima dell’approvazione o dell’entrata in vigore dell’autonomia. Lavoreremo per vigilare, favorire le importazioni e affinché crescano le imprese. Ribadisco alle famiglie qui presenti che abbiamo bisogno di lavoratori specializzati, più giovani diplomati all’Itp, piuttosto che liceali che poi non completano gli studi universitari”.

Nell’aula consiliare, il Ministro Tajani, in presenza delle numerose donne candidate, non poteva tralasciare il programma a tutela delle donne lavoratrici e le leggi approvate per consentire alle madri di poter accedere alle aziende senza rinunciare alla maternità. Nella manovra di bilancio 2024 è stato approvato il bonus per le mamme lavoratrici nell’ambito della legge sul taglio del cuneo fiscale. Il bonus prevede l’abbattimento totale dei contributi per le imprese che hanno o assumono donne con due o più figli.

Il Ministro sottolinea l’importanza e la necessità di garantire a una donna il suo ruolo di madre ma anche di lavoratrice per il sostegno economico familiare, dichiarando: “Il nodo fondamentale dell’economia è improntato sul rapporto tra la famiglia e l’impresa. Se una famiglia consuma, le imprese producono, guadagnano e assumono. Con la decrescita demografica diminuiscono i consumi e le aziende assumono di meno. Noi vogliamo che ciò non accada. Le donne non devono essere obbligate a non fare figli”.

Cinzia Porcaro

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