Jannik Sinner, con l’inizio della settimana che darà il via alle danze parigine del Roland Garros, può seriamente aspirare a diventare il primo italiano nella storia a cavalcare la prima posizione mondiale (numero 1 del Ranking ATP). Djokovic nel frattempo rischia grosso.
La sconfitta di Novak al terzo turno degli Internazionali BNL d’Italia, per mano del cileno Alejandro Tabilo (n. 32, che ha poi vinto anche contro il cinese Zhang ed è in semifinale), influisce infatti non poco sulla corsa alla vetta dalla classifica. C’è da dire inoltre che il tennista di Belgrado, al Masters 1000 della Capitale, non aveva mai perso in carriera prima dei quarti di finale. Sinner a Roma non ha partecipato causa infortunio.
Sinner numero 1 del Ranking ATP? Djokovic rischia grosso. Qual è la situazione
Dunque la situazione è questa: se Djokovic avesse vinto il Trofeo romano avrebbe ricoperto la posizione numero 1 della classifica ATP Live sin dall’inizio del Roland Garros. Fermandosi al terzo turno invece, il 36enne mantiene un vantaggio di 1.090 punti su Sinner (n. 2), che sembrano molti, ma come vedremo mettono la leadership del campione (recordman con 24 Slam) seriamente in bilico.
Djokovic deve difendere ben 2.000 punti al Grand Slam di Francia (perché ha vinto la Coppa dei Moschettieri nel 2023, in finale contro Casper Ruud 7-6, 6-3, 7-5), a differenza sua Sinner ne deve gestire solo 45 (perché ha raggiunto gli ottavi). Appena si darà il via al Torneo parigino Sinner sarà numero 1 della classifica ATP Live con un vantaggio di 865 punti su Djokovic. Quindi il serbo, per avere la certezza di restare in testa al Ranking ATP di singolare, deve necessariamente conquistare un posto nella finale del Roland Garros 2024. Ma non basta perché se l’italiano dovesse vincere tutti i match e fermarsi in semifinale, per Djokovic sarà un vero incubo perché sarà obbligato a vincere la finale per consolidare la n. 1.
In soldoni, se si verificassero tutte queste condizioni – Sinner che arriva in semifinale e Djokovic che va in finale ma la perde (o addirittura dovesse venire escluso prima dalla competizione) – il 22enne potrebbe essere il primo numero 1 italiano nella storia delle classifiche ATP.