
Questa mattina, a partire dalle 6:06, l’area dei Campi Flegrei è stata interessata da uno sciame sismico, con la scossa più intensa registrata di magnitudo 2.8 alle 6:30. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha segnalato l’evento e sta monitorando attentamente l’evoluzione della situazione.
Sciame sismico all’alba: 2.8 il terremoto più forte presso
La Protezione Civile ha subito attivato i protocolli di emergenza e ha comunicato, tramite il suo profilo su X (ex Twitter), che la Sala Situazione Italia è in costante contatto con le strutture locali. Le prime verifiche sul territorio non hanno evidenziato danni significativi a persone o strutture. Tuttavia, l’attenzione resta alta, considerata la storica instabilità della zona vulcanica dei Campi Flegrei.
Una prima scossa alle 6:06 ha fatto registrare una magnitudo di 2.2 gradi della scala Richter. Dopo meno di mezz’ora la scossa più forte, seguita poi da altri due scosse di lieve entità alle 6:40 e alle 7:13, tutte sostanzialmente nella stessa zona.
In corso verifiche sul territorio: la comunicazione dell’Ingv
L’Ingv ha spiegato che lo sciame sismico di oggi rientra nei fenomeni tipici dell’attività vulcanica della zona. La scossa di magnitudo 2.8, sebbene percepita distintamente dalla popolazione locale, rientra nei parametri attesi per questo tipo di eventi. È importante notare che i Campi Flegrei sono costantemente monitorati, con una rete di sensori che permettono di rilevare anche le più piccole variazioni nei movimenti del suolo.
Dall’inizio dell’anno sono 2.933 le scosse registrate nella zona flegrea dalla sala di Napoli dell’Ingv.