Il Napoli pareggia a fatica a Firenze e resta fuori dall’Europa: “una catastrofe”

Certo non è matematico, ma nei miracoli non crede ormai più nessuno. La figuraccia è fatta, adesso non resta che mettere una pietra sopra a questa incredibile, fallimentare, deludente annata e sperare che non si continui sullo stesso binario a cominciare dal prossimo allenatore

Il Napoli pareggia a fatica a Firenze e resta fuori dall'Europa:

“Qui ho trovato una catastrofe. Mi assumo le responsabilità per quello che non sono riuscito a fare, ma i problemi sono cominciati sette mesi prima di me, già durante il ritiro precampionato. Ho dovuto fronteggiare situazioni anche fuori dal campo, non lo immaginavo”. Questa il triste sfogo di Ciccio Calzona all’indomani dell’ennesima delusine per i tifosi azzurri che dopo 14 anni non seguiranno il Napoli in Europa, perchè gli azzurri in Europa non ci andranno.

Solo un “miracolo” porterebbe il Napoli in Europa

Certo non è matematico, ma nei miracoli non crede ormai più nessuno. La figuraccia è fatta, adesso non resta che mettere una pietra sopra a questa incredibile, fallimentare, deludente annata e sperare che non si continui sullo stesso binario a cominciare dal prossimo allenatore. Servirebbe un nome che dia certezze alla piazza, ma De Laurentiis è specialista in colpi di scena, negli ultimi tempi tutti in negativo.

Intanto ieri al Franchi, gli azzurri si sono praticamente giocati la possibilità di agguantare almeno la Conference. Prestazione ancora una volta deludente in un campionato da dimenticare in pieno.

La partita dello spareggio per la Conference League

Fiorentina e Napoli si dividono la posta in palio al termine di una gara che è stato un lungo inseguimento reciproco, con due gol per parte, emozioni e colpi di scena. Alla fine il 2-2 al Franchi consente a Biraghi e compagni di confermarsi all’ottavo posto, ma non ancora poter festeggiare il ritorno certo nelle prossime coppe europee perché servirà almeno un punto nell’ultimo turno contro il Cagliari. Per gli ex campioni d’Italia un punto che non fa altro che condannare definitivamente il Napoli a restare fuori dall’Europa.

Gli ospiti iniziano la gara come meglio non si potrebbe passando già all’8′ con Rrahmani, capitano di serata stante l’assenza per problemi di gastroenterite di Di Lorenzo, che anticipa Martinez Quarta su calcio d’angolo di Politano. Gli uomini di Calzona giocano in maniera eccellente la prima mezz’ora tanto che vanno più volte vicini al raddoppio in particolare con Kvaratskhelia.

La Fiorentina la ribalta, tra errore arbitrale e orrore di Politano

Proprio su una palla riconquistata da Dodo sull’esterno sinistro offensivo georgiano, su cui il Napoli si lamenta per una mancata sanzione del fallo da parte del direttore di gara, prende avvio l’azione che porta alla punizione poi segnata da Biraghi al 39′ per l’1-1.

I gigliati ribaltano il risultato tre minuti più tardi con Nzola al quale Politano regala il pallone e di destro stente Meret.

Lo svantaggio del Napoli è una punizione eccessiva per i partenopei che però rischiano di subire per due volte la terza rete entrambe le volte con Nico Gonzalez, con nella seconda circostanza un ottimo intervento di Meret.

Aggrappiamoci a Kvaratskhelia e speriamo che qualcosa cambi appena sinita questa via crucis

Il 2-2 lo segna Kvaratskhelia anche lui con una bellissima punizione (57′), con Politano che centra un palo 5 minuti più tardi. Nella parte centrale la sfida diventa equilbrata e l’ultimo vero sussulto giunge all’80’ quando Marchetti assegna calcio di rigore per un presunto fallo di Lobotka su Belotti, quest’ultimo subentrato a Nzola, ma la revisione al Var sollecitata da Valeri fa poi cambiare idea al direttore di gara. Il punteggio non cambia più e si chiude dunque con un pareggio l’ultima partita casalinga di Vincenzo Italiano, e la penultima via crucis del Napoli “catastrofico” del “povero Cristo” Calzona.

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