Altre due scosse hanno spaventato la popolazione nei comuni dei Campi Flegrei e in gran parte della città di Napoli. Alle 21.46 si è verificato un terremoto di magnitudo 3.9 con epicentro nella Solfatara, nel comune di Pozzuoli, a una profondità di 2 km.
Ancora tre scosse di forte intensità, da 2.4 a 3.9
Poco prima, alle 21.31, si era verificato un terremoto di magnitudo 2.4 con epicentro in via Vecchia San Gennaro, sempre nel comune di Pozzuoli.
Ma la terra ha temano ancora con forza alle 21,55 con una scossa di 3.1 della scala Richter, sempre nelle vicinanze di via Vecchia San Gennaro nel centro di Pozzuoli. Ma la terra non accenna assolutamente a chetarsi, tante le scosse di intensità minore, l’ultima in ordine di tempo alle 22.25 di magnitudo 1.7.
Queste scosse di notevole forza hanno sorpreso diverse persone mentre erano già in strada a seguito dei terremoti che si erano verificati tra le 19.51 e le 20.10, in particolare il secondo di magnitudo 4.4.
Musumeci in costante contatto con comitato operativo
“Lo sciame sismico che nella serata di oggi è stato avvertito nell’area dei Campi flegrei continua a suscitare comprensibile apprensione tra gli abitanti. Ho già sentito il prefetto di Napoli e il sindaco di Pozzuoli per accertarmi di eventuali danni a persone o cose. Sono in costante contatto con il nostro capo Dipartimento Fabrizio Curcio che sta presiedendo i lavori del Comitato operativo appositamente convocato”. Lo dichiara in una nota il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci.
Alle 20.10, ai Campi Flegrei, la scossa più forte in mezzo secolo
Quella registrata stasera all’Ingv nei Campi Flegrei a Napoli, interessati da un nuovo sciame sismico, il terremoto di magnitudo 4.4, è la scossa più forte almeno degli ultimi 54 anni nella zona dove insiste un bradisismo monitorato dall’Osservatorio Vesuviano.
Fra il 1970 e il 1972 furono rilevati, come ricorda il Dipartimento della Protezione civile, sciami sismici con eventi di bassa magnitudo, in gran parte non avvertiti dalla popolazione: furono registrate circa 2.600 scosse tra il 28 febbraio e il 30 ottobre 1970, tutte sotto magnitudo di 2.0.
Un’altra “crisi bradisismica” è documentata fra il 1982 a il 1984: dal suo inizio sino a fine 1983 si registrarono oltre 5.000 eventi significativi. Nel 1984 aumentò il numero di terremoti di magnitudo più elevata (a luglio si registrarono scosse fino a 4.1) culminati in quello che fece segnare 3.8 l’8 dicembre. Da quel momento la sismicità si ridusse fino a cessare nel 1985. I tempi più recenti, il 27 ottobre 1996 si registrò una scossa di magnitudo 4.1.