Spari nella notte a “Materdei” a Napoli: una pallottola esplosa in strada si conficca nella camera da letto di un ragazzino. Il colpo di arma da fuoco è finito nella stanza da letto di un ragazzino dopo aver infranto il vetro della portafinestra del balcone.
Choc a Napoli, spari nella notte a “Materdei”
“Stasera ero comodamente seduto sul divano di casa ed ho sentito un colpo sul vetro del balcone. Pensando fosse un sasso, mi son ritrovato questo proiettile sotto il letto di mio figlio. Ma dico ci rendiamo conto che se ci fosse stato uno sulla traiettoria rischiava di essere fatto fuori”, ha raccontato sui social il padrone di casa.
“Sono dei pazzi che sparano all’impazzata ad altezza d’uomo e nelle finestre rischiando di ammazzare qualcuno. Tanto la vita umana per questi individui vale meno di zero ed agiscono guidati soltanto dall’istinto primordiale, un istinto da belva.
Un proiettile finisce nella cameretta di un bambino
La situazione diventa ogni giorno sempre più allarmante. Questo modus operandi criminale, privo di qualsiasi logica e strategia, è molto più pericoloso della pressione esercitata dai clan storici. Oggi le giovani bande criminali, sostituitesi ai gruppi storici, puntano sulla diffusione del terrore.
Senza terrore non avrebbero quindi più potere ed il terrore lo si combatte con la presenza dello Stato. In questi quartieri serve la presenza fissa e continua di pattuglie e divise. Così era stato promesso dal governo. Dove sono?”, ha dichiarato il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra con il consigliere municipale Luca Bonetti a cui è stato segnalato l’episodio.
L’ogiva di un proiettile avrebbe colpito il vetro dell’infisso
Stando a quanto accertato dai militari, il proprietario dell’abitazione in questione ha presentato denuncia ai Carabinieri della Stazione di Napoli Stella. Secondo quanto rilevato, quella che sembrerebbe un’ogiva di un proiettile avrebbe colpito il vetro dell’infisso di una camera da letto. Sarebbe rimbalzata sul vetro senza causare alcun danno, finendo sulla testa del figlio del denunciante, senza causare alcuna lesione, e poi a terra. Non ci sarebbero state “esplosioni” udite dal proprietario di casa. Sono in corso accertamenti per ricostruire la dinamica.